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Tutti i dettagli del nuovo Fondo per l’efficienza energetica

Al via il primo fondo di equity italiano interamente dedicato a progetti di investimento nel settore dell’efficienza energetica. Il Fondo Italiano per l’Efficienza Energetica (FIEE), sarà gestito dalla SGR che porta il medesimo nome, autorizzata lo scorso dicembre dalla Banca di Italia alla prestazione dell’attività di gestione collettiva del risparmio.

I VERTICI

Alla guida del Fondo ci sono Andrea Marano, già dirigente di Enel, e Raffaele Mellone, in precedenza managing director di Merrill Lynch, in qualità, rispettivamente, di amministratore delegato e presidente della SGR.

I PARTNER

La compagine dei promotori include la Lamse, holding di partecipazioni controllata da Andrea Agnelli, Fulvio Conti, ex amministratore delegato di Enel ed esperto nel settore energia, e Maurizio Cereda, in precedenza vice direttore generale e consigliere di Mediobanca. I partner hanno assunto un impegno finanziario nell’iniziativa pari a 5 milioni di euro. Sono membri del consiglio di amministrazione della SGR anche Gianfilippo Mancini, manager di lunga esperienza nel settore dell’energia, maturata in Enel, ed attualmente amministratore delegato di Sorgenia, e Giorgio Catallozzi, consigliere indipendente, da anni impegnato nel settore dell’efficienza energetica.

L’OBIETTIVO

Il fondo avrà una durata massima di 12 anni, e si pone l’obiettivo di diventare partner di lungo periodo delle società di servizi energetici, con le quali coinvestirà in progetti. FIEE ha inoltre l’obiettivo di raccogliere 150 milioni di euro da investire sul mercato nazionale, rispetto ai quali è già stato raccolto l’impegno della Banca Europea degli Investimenti ad investire 25 milioni di euro.

“L’obiettivo dell’iniziativa – fanno sapere i vertici del Fondo –  è di ripagare gli investitori mediante la distribuzione di cedole periodiche, con un target di rendimento del 10-12%, utilizzando le risorse derivanti dal risparmio energetico conseguito per effetto degli interventi di efficientamento implementati. Il modello di business prevede quindi una sostanziale autoliquidazione degli investimenti che permetterebbe un rientro del capitale investito in tempi rapidi”.

“A differenza di un tipico fondo di private equity, che compra aziende con l’obiettivo di rivenderle a prezzi maggiori, FIEE è svincolato dalle dinamiche non sempre controllabili che caratterizzano le operazioni di disinvestimento e presenta quindi un profilo di rischio limitato, in considerazione della natura non speculativa degli investimenti, che risultano non correlati all’andamento dei mercati finanziari”, si legge in una nota.

GLI INVESTIMENTI NELL’ENERGIA

Nel prossimo quinquennio solo in Italia sono previsti 60 miliardi di investimenti nel settore dell’efficienza energetica con una stima del tasso di crescita annuale superiore al 30% – e la creazione di quasi 800mila posti di lavoro. Per questo secondo i promotori dell’iniziativa il settore rappresenta una grande opportunità per il nostro Paese, in termini di risparmio per i consumatori finali di energia, di valorizzazione delle infrastrutture, di maggior competitività del settore produttivo e di impatto positivo sul PIL.

LE PRIORITÀ

“Tra le priorità di FIEE c’è sicuramente la volontà di contribuire allo sviluppo degli investimenti nell’efficienza energetica – ha affermato Andrea Marano, amministratore delegato della SGR – con la consapevolezza che ai benefici derivanti dalla riduzione delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera, si uniscono ritorni economici che possono essere molto interessanti. Diversi studi ipotizzano per l’efficienza energetica una crescita a doppia cifra per i prossimi anni, crescita che sarà sostenibile considerata l’indipendenza di tale sviluppo dagli incentivi pubblici, ai quali si ricorre in maniera molto limitata. E’ quindi una grande opportunità per una compagine come la nostra, specializzata da anni nell’individuazione di opportunità di investimento solide nel settore”.

L’UTILITÀ

“Si tratta di uno strumento molto interessante per gli investitori istituzionali, che hanno una sempre maggiore necessità di diversificare il proprio portafoglio, e che prestano particolare attenzione al profilo rischio-rendimento dei propri investimenti”, ha dichiarato Fulvio Conti, consigliere della SGR. “Nell’attuale contesto dei mercati finanziari, caratterizzati da alta volatilità e bassi ritorni, l’obiettivo di FIEE è quello di generare rendimenti costanti per i propri investitori, contribuendo al contempo a sviluppare il mercato nel suo complesso, per riuscire a creare una cultura dell’efficienza energetica nel nostro Paese”.


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