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Finmeccanica, perché Moretti sbuffa per Sukhoi

finmeccanica spazio

Resta tra le sorvegliate speciali e ancora non riesce ad assicurare i sospirati ritorni economici. Per Finmeccanica quello del Superjet 100 non si è rivelato un buon affare, tanto che fin dal suo arrivo l’ad Mauro Moretti ha inserito Sukhoi Aircraft, la joint stock company tra Alenia Aermacchi (ormai divisione del gruppo) e la russa Sukhoi, nella lista delle attività soggette a verifica.

CHE COSA SI LEGGE NELLA RELAZIONE FINANZIARIA

Dalle relazioni finanziarie di Piazza Monte Grappa, emerge però che la quota di Finmeccanica nella società che produce il jet regionale è scivolata al 5,5% dal precedente 25%. La diluizione non si deve a una vendita ma alla decisione di non sottoscrivere l’aumento di capitale della jv, cui avrebbe dovuto apportare un contributo di circa 400 milioni di dollari. Finmeccanica però ha mantenuto gli stessi diritti di governance e un’opzione a riportarsi al 25% se le cose dovessero mettersi meglio.

GLI SCENARI PER LA JOINT VENTURE

Una mano a risollevare le sorti del Superjet potrebbe arrivare da Air France, disposta, secondo fonti di mercato, a inserire in flotta alcuni di questi aerei regionali italo-russi. Non acquistandoli direttamente, cosa che a Mosca come a Roma sarebbe risultata molto gradita, ma prendendoli in leasing dalla compagnia irlandese CityJet per utilizzarli nelle rotte da e verso il City Airport di Londra. Per farlo, però, dovrà aspettare che il velivolo ottenga la certificazione per operare su scali di dimensioni ridotte (quelli con la pista di 1.500 metri, rispetto a un minimo di 1.700 metri necessari al velivolo italo-russo per atterraggio e decollo) e quindi non prima della fine dell’anno. CityJet ha ordinato 15 Superjet 100, con opzioni per altri 10.

COLPI GROSSI E FIRME

Ma il colpo grosso sarebbe il closing con l’Iran, che potrebbe ordinarne addirittura un centinaio. Intanto, Finmeccanica ha annunciato dal World Atm Congress in corso a Madrid la firma di accordi per un valore totale di circa 120 milioni di euro. La divisione Sistemi per la sicurezza e le informazioni di Finmeccanica fornirà sistemi per il controllo del traffico aereo anche a Malesia, Arabia Saudita e Marocco.

(Pubblicato su Milano Finanza, quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi)


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