È stata confermata l’agenda del viaggio ufficiale di Barack Obama a Cuba. Il presidente americano atterrerà a La Habana domenica 21 marzo, dando inizio a un viaggio storico. Il primo, negli ultimi 88 anni, di un capo di Stato statunitense in terra cubana.
Tra gli appuntamenti più importanti ci sono il discorso che Obama terrà al Teatro Alicia Alonso, la cena con il presidente Raúl Castro nel Palazzo della Rivoluzione, la riunione con alcuni rappresentanti della società civile – tra cui dissidenti politici – e la partita di baseball tra la nazionale di casa e una squadra americana, i Tampa Bay Rays della Florida. Non sono previsti incontri con il leader Fidel Castro.
Obama sarà a Cuba fino a martedì 22 marzo in compagnia della first lady Michelle – che parteciperà a un incontro con studenti di un istituto cubano – le figlie Sasha e Malia, e la suocera Marian Robinson.
Il consigliere della Sicurezza nazionale a stelle e strisce, Ben Rhodes, ha negato che ci siano state resistenze, da parte del governo cubano, a trasmettere in tv il discorso che Obama pronuncerà: “Vediamo questo discorso come un momento unico nella storia dei due Paesi”. Rhodes ha confermato, poi, che le autorità cubane non hanno avanzato alcuna richiesta di incontro tra Obama e Fidel Castro.
Negli ultimi giorni, il regime cubano ha liberato quattro prigionieri politici, che erano stati arrestati per la seconda volta nonostante facessero parte della lista dei 53 dissidenti che Cuba aveva promesso di liberare durante il processo di disgelo diplomatico con Washington. Si tratta di Niorvis Rivera Guerra, Aracelio Riviaux Noa, Vladimir Morra Bacallao e Jorge Ramírez Calderón. Secondo il quotidiano El Nuevo Herald, i dissidenti sono già arrivati negli Stati Uniti.
All’incontro con i rappresentanti della società civile sono stati invitati il direttore di Stato di Sats, Antonio Rodiles, il leader del gruppo Damas de Blanco, Berta Soler, il leader di Arco Progresista, Manuel Cuesta Morúa, il direttore della rivista laica Convivencia, Dagoberto Valdés, la blogger Yoani Sánchez e l’attivista Guillermo Fariñas.
Prima di partire per Cuba, Obama ha incontrato alla Casa Bianca alcuni rappresentanti della comunità cubano-americana: il musicista e produttore discografico Emilio Estefan, il presidente della Fondazione Nazionale cubano-americana, Jorge Mas, e l’imprenditore Mike Fernández.
Domenica 20 marzo:
– Arrivo a Cuba e ricevimento nella cattedrale de La Habana con il cardinale Jaime Ortega.
Lunedì 21 marzo:
– Incontro tra Raúl Castro e Obama al monumento José Martí, in Piazza della Rivoluzione. A seguire colloquio privato tra i due, in occasione del quale si discuterà di questioni di carattere diplomatico, di diritti umani e del processo di pace in Colombia. Poi, la conferenza stampa.
– Incontro con imprenditori cubani e statunitensi.
– Cena a Palazzo della Rivoluzione.
Martedì 22 marzo
– Discorso di Obama al teatro Alicia Alonso sui rapporti tra Cuba e Stati Uniti.
– Incontro con i rappresentanti della società civile.
– Partita di baseball tra la nazionale cubana e i Tampa Bay Rays.