occorre premettere che i resoconti della stampa sono stati tutti smentiti.
epperò, un dato è certo: l’accordo sottoscritto tra il ministro dell’università, stefania giannini, e il ministro tedesco dell’istruzione, johanna wanka, prevede la cooperazione tra i due stati nella formazione professionale al fine di introdurre in italia il modello tedesco.
sono confermate le seguenti dichiarazioni del ministro giannini:
– “dobbiamo tendere sempre più verso un modello americano, in cui la flessibilità, che è sinonimo di precariato, è la base di tutto il sistema economico”;
– “non ci sarà più spazio per la famiglia come la intendiamo oggi”.
gli altri commenti del ministro sono stati oggetto di rettifiche e smentite.
poco importa perché il nostro futuro appare chiarissimo nelle parole della omologa tedesca wanka:
– “in dieci anni la popolazione tedesca si è ridotta del 22 per cento. L’unico settore in cui la produttività è diminuita è quello dei figli”;
– “la soluzione è importare immigrati: “i nuovi arrivi hanno una precisa funzione economica, perché vanno a inserirsi all’interno di uno spazio lasciato vuoto”.
in definitiva, per la nostra classe politica è democratico che gli italiani siano chiamati a pronunziarsi sulla trivellazione del mare e che non abbiano alcuna voce in capitolo sul modello di sviluppo che determinando il crollo della natalità apre alla società multietnica.