11.05.2016 data davvero importante nella storia recente del nostro Paese. A larga maggioranza la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge sulle Unioni Civili della Sen. Monica Cirinnà.
Si tratta di un piccolo ma importante passo in avanti nella tutela, concreta, delle persone omosessuali. Non è una rivoluzione, né una cosa epocale. Si tratta di un primo passo verso il riconoscimento sostanziale della dignità delle persone omosessuali: la discussione dovrà ora procedere in modo serio e determinato sulla questione delle adozioni (stepchild adoption) e non ci dovrà essere timore nell’affermare che ora il matrimonio egualitario è il passaggio successivo. L’obiettivo politico che il Partito Democratico e le forze progressiste nel nostro Paese dovranno perseguire nei prossimi anni.
Non si tratta di un progetto a breve termine. Ne sono consapevole. L’Italia ha una particolarità rispetto agli altri Paesi occidentali europei. Ma il mutamento socio-culturale è in moto e non potrà essere arrestato. Indietro non si torna più, si può solo andare avanti.
Per oggi possiamo dire che è stata conclusa una discussione iniziata oltre venti anni fa. Si è data una prima importante, seppur parziale, risposta a tante cittadine e tanti cittadini LGBT.
E una risposta a chi ha fomentato odio e rabbia negli anni e anche negli ultimi mesi.
Concludo con una frase di una bellissima canzone – La Differenza – scritta da Mariella Nava per Tosca:
“Maledetta l’apparenza. Dove è la differenza? Sta forse nei particolari, ma l’anima non li ha che uguali“