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Candidati e sfide nelle elezioni a Benevento, Caserta e Salerno

Il prossimo 5 giugno, poco più di un quarto dell’elettorato campano (pari al 26,7 per cento della popolazione), si recherà alle urne per le elezioni dei nuovi sindaci. Sono complessivamente 147 i comuni interessati alla tornata elettorale di primavera e, tra questi, vi sono quattro capoluoghi (su cinque) di regione: Napoli, Salerno, Caserta e Benevento. Solo Avellino e l’Irpinia, quindi, resteranno fuori dalla competizione che, costituirà un test importante, non soltanto per i partiti tradizionali (PD e FI, fortemente in crisi, soprattutto a Napoli) ma, anche per il Premier Matteo Renzi e il suo governo, che stanno puntando molto negli ultimi mesi sul sud e in particolar modo su Napoli.

LA MAPPA CAMPANA

Lasciando fuori Napoli da questo screening elettorale elaborato da Formiche.net, c’è un punto interrogativo che assilla i partiti: riuscirà a sfondare il Movimento di Grillo a Napoli e Benevento, con le loro province? A Salerno, invece, i pentastellati non hanno presentato una loro lista, nonostante una dura opposizione in consiglio comunale, contro De Luca e compagni. E anche a Caserta i grillini non saranno presenti alla competizione. A Salerno, invece, prove tecniche di partito della nazione, con l’ala verdiniana alleata con il PD mentre a Caserta si presentano i leghisti con la lista ‘Noi con Salvini’.

LA CONTESA DI SALERNO

Con oltre 130 mila abitanti, Salerno è la seconda città con maggior numero di abitanti della regione ma gli occhi sono puntati soprattutto sulla Benevento (poco più di 60 mila abitanti), dove è candidato per la poltrona di sindaco, per il centrodestra, Clemente Mastella. Il leader dei ‘Popolari per il sud’ prova per la prima volta nella sua lunga carriera politica a conquistare il capoluogo del ‘suo’ Sannio. Con la benedizione del capo di Forza Italia, Silvio Berlusconi. “La notizia della candidatura di Clemente a sindaco di Benevento è veramente fantastica”, ha detto il leader forzista.

CHI SFIDA MASTELLA

Mastella da Ceppaloni, da cinquant’anni in politica, ex ministro del Lavoro e poi della Giustizia, più volte parlamentare ed europarlamentare, per due volte sindaco del suo paese, Ceppaloni, è da un anno senza incarichi non essendo stato rieletto all’Europarlamento. Sostenuto da FI, UDC e due liste civiche dovrà vedersela con sei candidati: Raffaele Del Vecchio (PD) vincitore delle primarie e attuale vice sindaco, affiancato anche da quattro civiche, Marianna Farese (5 Stelle), Gianfranco Ucci (laCittàdiTutti), Raffaele Tibaldi, Federica De Nigris e Vittoria Principe, tutti sostenuti da liste civiche. La campagna elettorale è combattuta e tesissima. Recentemente al termine di un Comitato sull’ordine e la sicurezza pubblica, il Prefetto di Benevento, Paola Galeone ha assegnato la ‘Tutela’ a Mastella (oggetto di minacce) per tutta la durata della campagna elettorale. Si tratta di una sorta di scorta, che diventerà l’ombra dell’ex ministro, obbligata a seguirlo durante tutti i suoi trasferimenti. Ma una battaglia Clemente da Ceppaloni l’ha già vinta: la sua nemica storica, Nunzia De Girolamo (da poco ritornata in Forza Italia dopo essere stata nell’Ncd) si è decisa ad appoggiare Mastella nella sua corsa a sindaco.

COSA SUCCEDE A SALERNO

A Salerno sembrerebbe non esserci “partita”. L’erede al ‘trono’, designato da Vincenzo De Luca, eletto presidente della Campania un anno fa, è un suo fedelissimo, Vincenzo Napoli (attualmente in carica in qualità di facente funzioni, subentrato proprio al governatore). Anzi Vincenzo & Vincenzo sembrano non avere nemmeno avversari. ‘Suicidatisi’ i pentastellati, hanno fatto harakiri anche quelli del centrodestra. Sparito il giovane Gaetano Amatruda, ex addetto stampa dell’ex presidente della Campania, Stefano Caldoro, fino a pochi giorni prima candidato a sindaco del centrodestra, a fare il solletico a Napoli ci saranno due candidati, Roberto Celano, sostenuto da Forza Italia e da altre tre listarelle e Antonio Iannone, per Fratelli d’Italia-An. Amatruda, che aveva provato a tenere unito il centrodestra, da FI a FDI, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, divorato dalle faide interne alla (pseudo) coalizione e dai tradimenti ha gettato la spugna. Numerosi esponenti, fino a pochi giorni dalla presentazione delle liste hanno abbandonato il centrodestra per abbracciare Vicenzo & Vincenzo. Amatruda sosterrà FI. I sondaggi danno Napoli vincente fin dal primo turno, con una maggioranza dei voti schiacciante. L’ex capostaff di De Luca sarà eletto e avrà (probabilmente) come suo vica, uno dei figli del presidente della Campania. Il centrodestra ha pareggiato la ‘corsa’ per il numero di candidati a Sindaco: 5 a 5 (10 in totale). Che consolazione.

LA SITUAZIONE A CASERTA

A Caserta il candidato del PD, vincitore delle primarie, è Carlo Marino, mentre l’ex Pdl qui è unito: insieme Forza Italia, FDI e due civiche, sostengono Riccardo Ventre, passato negli anni attraverso Dc, Ppi, il Cdu, Forza Italia e Pdl. E’ stato consigliere comunale, sindaco e presidente della Provincia di Caserta, attualmente riveste la carica di europarlamentare. Meno serena la situazione nel Pd, commissariato e attraversato da una inchiesta giudiziaria sui rapporti tra casalesi e politici. E’ curioso che il PD riproponga Marino, già sconfitto alla precedente tornata elettorale ma, addirittura, proveniente dalle fila del centrodestra, con il cui schieramento aveva anche rivestito il ruolo di assessore comunale. Ai due più grandi schieramenti fanno da contorno altre cinque coalizioni, oltre alla Lega, quattro civiche.


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