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Chi è Alexander Van der Bellen, il Verde (non troppo rosso) che ha sconfitto Hofer alle presidenziali dell’Austria

Così come era accaduto in Italia durante le elezioni del 2006, quando dove il voto inviato per corrispondenza dagli italiani all’estero vinse il centro-sinistra, in Austria le schede degli elettori residenti all’estero hanno dato la maggioranza al candidato del Partito Socialdemocratico d’Austria e dei Verdi, Alexander Van der Bellen, alle elezioni presidenziali.

IL VOTO ALL’ESTERO

A chiusura delle urne, il candidato del Partito per la libertà (FPÖ), Norbert Hofer, contava con il 51,9% dei voti, mentre Van der Bellen aveva il 48,1%. Ma come aveva anticipato il Ministero degli Interni austriaco, il voto all’estero (che rappresenta il 14% dei voti, più di 800mila schede) sarebbe stato decisivo per il risultato finale. L’istituto di sondaggi austriaco Sora aveva sostenuto che il voto all’estero avrebbe avvantaggiato a Van der Bellen con 2.987 voti. I media austriaci hanno diffuso la notizia della vittoria elettorale dei Verdi.

FIGLIO DI PROFUGHI

Professore con pensieri radicali del ’68, il nuovo presidente della Repubblica è figlio di un russo protestante di origine olandese e di una estone, entrambi scappati da Stalin. Van der Bellen è nato nel 1944 a Vienna; il nuovo presidente dell’Austria si definisce “figlio di profughi” ed è diventato il candidato di tutti quelli che non volevano il populista Norbert Hofer del Partito per la libertà (FPÖ).

FIGLIO DEL ’68

Laureato in Economia all’Università di Innsbruck, ha lavorato all’Istituto di Economia Pubblica dell’Università di Innsbruck e all’Istituto Internazionale di Management di Berlino. Dopo il radicalismo degli anni ‘60, Van der Bellen è diventato membro del SPÖ e dopo membro dei Verdi, partito politico di cui è diventato leader e capo parlamentare per più di 20 anni. Oggi è membro dell’assemblea di Vienna.

ECOLOGISTA FUORI DAGLI SCHEMI

Van der Bellen ha negato di essere massone e non professa nessuna religione. Ha molte frequentazioni nei circoli intellettuali di Vienna. Non è mai stato aggressivo durante la campagna elettorale e i suoi sostenitori sembrano essere più di sinistra rispetto a lui. È sposato in seconde nozze con Doris Schmidauer. Il loro matrimonio è stato celebrato pochi mesi prima delle elezioni. Ha due figli con la prima moglie.

Il nuovo presidente della Repubblica austriaca ha fama di essere un personaggio poco convenzionale, che non rientra negli stereotipi del politico ecologista. Non è mai stato fotografato su una bicicletta, ha una passione dichiarata per le automobili ed è un fumatore convinto. Molti giornalisti hanno detto che era visibilmente stanco durante la campagna elettorale e che non era riuscito ad entrare in sintonia con il pubblico durante i comizi.  Dai media è sempre stato elogiato per l’onestà e la forma chiara di parlare. A differenza del polemico programma di Hofer, Van der Bellen non ha una proposta elettorale chiara. Da molti è considerato il candidato ideale per le funzioni di rappresentanza della presidenza della Repubblica, visto il suo spessore culturale ed etico, ed è riuscito a raccogliere il voto di tutti quelli che, anche se non lo hanno sostenuto dichiaratamente, hanno invitato all’elettorato a non votare per il populista Hofer. 



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