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Editoria, tutte le novità in arrivo per i dati Ads delle copie digitali

Di Michele Arnese e Simona Sotgiu

Domani, venerdì 10 giugno, è in programma alle 14,30 un atteso consiglio di amministrazione della società Ads che certifica i dati sulla vendita e la diffusione dei giornali. All’ordine del giorno, secondo la ricostruzione di Formiche.net, l’approvazione del verbale del precedente cda tenuto il 18 maggio. In quella riunione è stata discussa la sospensione per un mese di una parte dei dati di quotidiani e periodici che sono pubblicati ogni mese. La “colonnina” in questione è quella relativa alle vendite multiple digitali (qui l’approfondimento di Formiche.net).

COME NASCE LA DIATRIBA

Tutto nasce una richiesta di chiarimenti avanzata dal gruppo Condè Nast che, come ha scritto il sito Dailyonline, nel segmento dei periodici ha indicato alcune testate con numeri di copie digitali multiple ritenute eccessive: pari a oltre il 25% delle copie totali diffuse, mentre l’incidenza media sarebbe dello 0,3%. Nel mirino di Condé Nast ci sarebbe in particolare il gruppo Hearst Italia.

COSA HA SCRITTO IL GIORNALE

Ma la sospensione discussa nell’ultimo consiglio di amministrazione della società Ads riguarderebbe anche i quotidiani (come auspicato in particolare dal quotidiano la Repubblica, secondo alcune indiscrezioni, anche se non si hanno conferme ufficiali). “Di sicuro – ha scritto il Giornale – sul fronte dei grandi quotidiani il gruppo che pagherebbe il prezzo maggiore dalla cancellazione delle copie digitali è il Sole 24 Ore”. Il perché si può evincere da questa tabella elaborata da Formiche.net sulla base dei dati pubblicati da Ads.

COPIE MULTIPLE DIGITALI

COSA SONO LE VENDITE MULTIPLE

Ecco la definizione di “vendite multiple copie digitali” nel regolamento Ads: “Per vendite multiple si intende un’offerta commerciale che prevede a fronte di un’unica transazione economica la messa a disposizione di un numero di utenze individuabili pari agli abbonamenti o alle copie acquistate”.

TENSIONI E INDISCREZIONI

Quindi, anche se la questione nasce all’interno dei periodici, la sospensione di un mese della certificazione delle vendite multiple digitali riguarderà anche i quotidiani. Il mese di sospensione sarà utilizzato – secondo la ricostruzione di Formiche.net – per consentire alla commissione tecnica interna ad Ads di rifare il regolamento, come da tempo chiederebbe proprio il gruppo del Sole 24 Ore guidato dall’ad, Gabriele Del Torchio, che sarà nominato lunedì prossimo al posto di Donatella Treu. Una richiesta di chiarezza, quella avanzata dal Sole, che potrebbe avere ricadute imprevedibili, dicono alcuni addetti ai lavori.

LA PARTITA IN BALLO

Le fibrillazioni, comunque, covano e non sono di poco conto. Infatti da un lato c’è chi dice: con la sospensione del dato sulle vendite multiple il quotidiano ora diretto da Mario Calabresi dopo un paio di anni torna in seconda posizione in fatto di diffusione edicola+digitale. Dall’altro lato c’è chi sibila: occorre rivedere e rafforzare il controllo sui numeri effettivi relativi alle vendite multiple.

COSA E’ ADS E CHI SONO I SOCI

Ma chi sarà a decidere sulla delicata partita in ballo? ADS è un’azienda i cui soci rappresentano le diverse componenti editoriali e pubblicitarie interessate a proporre dati di tiratura, diffusione o distribuzione della stampa certificati secondo regole condivise. A comporre il consiglio d’amministrazione del gruppo sono Francesco Dini, Giuseppe Ferrauto, Carlo Mandelli, Pierluigi Masini, Anna Matteo, Maurizio Scanavino, Luca Traverso (FIEG, Federazione Italiana Editori Giornali); Massimo Martellini (FCP, Federazione Concessionarie di Pubblicità); Giovanna Maggioni, Vittorio Meloni, Raffaele Pastore, Alessandro Ronco (UPA, Utenti Pubblicità Associati); Stefano Del Frate, Sandra Grifoni (ASSAP, Associazione delle Imprese di Comunicazione); Gianluca Bovoli (UNICOM, Unione Nazionale delle Imprese di Comunicazione). Il presidente è Carlo Mandelli.

CHI È IL PRESIDENTE MANDELLI

Carlo Mandelli (nella foto) è subentrato alla presidenza di Ads il 23 maggio sostituendo il presidente uscente, Azzurra Caltagirone. Mandelli è direttore generale periodici Italia del Gruppo Mondadori dal novembre 2012, presidente e amministratore delegato di Mondadori International Business e di Mondadori Pubblicità, e presidente di Press-di e di Cemit Interactive Media.

CHI SONO I MEMBRI DELLA FIEG

Tra i componenti del consiglio di amministrazione di Ads che fanno capo alla FIEG, come il presidente di Ads Mandelli, c’è Francesco Dini. Dini è direttore affari generali di Gruppo CIR dal marzo 2004, consigliere di amministrazione del Gruppo Editoriale L’Espresso, vice presidente operativo di Elemedia, consigliere di amministrazione di Ansa e consigliere di Amministrazione di Persidera.

GLI ALTRI CONSIGLIERI FIEG

Giuseppe Ferrauto è direttore generale della Cairo Editore, già al Giorno e al Secolo XIX, mentre Pierluigi Masini è direttore progetti e iniziative editoriali di Poligrafici Editoriale (che comprende QN – Quotidiano Nazionale e tutti i giornali del gruppo); Anna Matteo è general manager, Marketing & Product Development del Gruppo 24 ORE. Maurizio Scanavino è direttore generale di ITEDI – La Stampa/Il Secolo XIX; Luca Traverso è responsabile Sistema Verticali di RCS MediaGroupMassimo Martellini, invece, è presidente della Federazione Concessionarie Pubblicità (FCP) e amministratore delegato della concessionaria SportNetwork.

PUBBLICITÀ E COMUNICAZIONE

A rappresentare all’interno di Ads la parte relativa agli utenti e agenzie sono UPA (Utenti Pubblicità Associati) con Giovanna Maggioni, direttore generale di Upa, Raffaele Pastore, direttore studi e ricerche, Vittorio Meloni, (Responsabile relazioni Esterne di Intesa Sanpaolo) e Alessandro Ronco; ASSOCOM (Associazione delle Imprese di Comunicazione) a cui fanno capo Stefano Del Frate – direttore generale di Assocom e docente al Politecnico e alla Iulm – e Sandra Grifoni, amministratore unico di INMEDIATO e componente del consiglio direttivo di Assocom; Gianluca Bovoli, in fine, è Consigliere nazionale Unicom (Unione Italiana Impresa di Comunicazione) con delega ai new media e alle promozioni. Dal 2006 presidente di Cherrypicker Lab società di marketing e comunicazione specializzata in concorsi a premi, comunicazione digitale e consulenza strategica editoriale.


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