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Forza Hillary

Da queste pagine l’ho già scritto in Aprile: Go! Hillary Go!, quando la signora Hillary Rodham Clinton ha deciso di candidarsi. Lo ripeto oggi quando la corsa alla Casa Bianca è arrivata al traguardo e prima dei risultati. Del suo programma se ne è parlato troppo poco, ma oggi è necessario capire perché è un bene che vinca la competizione.

Se quei cittadini che credono alla lotta alle disuguaglianze, che credono nel valore dei diritti civili e nell’importanza di sconfiggere il terrorismo saranno la maggioranza in America, l’avvocato Clinton sarà Presidente. E dopo una campagna elettorale lunghissima e brutale domani mattina sapremo se ce l’ha fatta e se la prima donna negli Usa sarà la Presidente più potente del mondo, nonostante il concorrente Trump l’abbia volgarmente definita la nasty woman, cioè odiosa, e cattiva.

La nuova leader del mondo libero ha un programma di governo molto chiaro: coerenza progressista e sensibilità verso i diritti civili, pragmatica e attenta conoscitrice della legislazione americana e della strategia politica con la quale arricchisce le sue idee senza snervanti connotati ideologici, vuole realizzare uno Stato garante della protezione sociale con una copertura sanitaria e previdenziale maggiore per i cittadini più poveri, abbassare i costi delle Università, tutelare i diritti dei lavoratori e soprattutto delle donne. Una priorità di Hillary sarà la lotta al terrorismo islamista, contro l’Isis, a favore della Siria, contenendo anche l’espansione della Russiae curando con grande attenzione la politica estera, con coraggio e forza. Dunque attendiamo con fiducia il risultato e domani sarà un giorno felice per tanti.


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