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Trump, l’Italia e la Difesa. Parla Lynn (Leonardo/Finmeccanica e Drs)

WASHINGTON DC – Che impatto avrà l’amministrazione Trump sugli equilibri internazionali? Quali saranno i temi caldi che il nuovo inquilino della Casa Bianca dovrà affrontare dopo l’insediamento del prossimo 20 gennaio? Come si articoleranno le relazioni degli Stati Uniti con Russia, Siria, Corea del Nord, Cina e Medioriente? Verso quale direzione virerà Washington, con un Congresso blindato a maggioranza repubblicana? Queste, tra le altre, le questioni sul piatto del Global Security Forum 2016 che si è tenuto ieri nella capitale, nelle sale del quartier generale del CSIS (Center for Strategic and International Studies).

Al vaglio di studiosi, diplomatici, scienziati politici e rappresentanti delle istituzioni, c’è ovviamente l’attesa per la formazione di un governo che promette un taglio netto con le politiche dell’amministrazione Obama.
Ad accogliere gli esperti di sicurezza internazionale, c’era John J. Hamre, presidente e Ceo del CSIS che rivendica il ruolo strategico dell’istituto di ricerca nel promuovere il dialogo provvedendo analisi puntuali e bipartisan delle “sfide globali che la nazione sta affrontando in una contingenza storica critica come mai prima d’ora”.

Con lui William J. Lynn III, Ceo di Leonardo North America e DRS Technologies, Inc, partner ufficiale del Forum. A lui abbiamo chiesto quali saranno le sfide dell’amministrazione Trump in fatto di sicurezza e difesa. “Per il dipartimento della difesa – ha detto Lynn a Formiche – la sfida più grande è sicuramente legata alle risorse necessarie per mantenere il vantaggio tecnologico delle forze USA e ovviamente la capacità di prendere le decisioni giuste nell’indirizzare queste risorse”.

Prima dell’attuale incarico, Lynn è stato il trentesimo vice segretario alla Difesa, dal 2009 al 2011. Ha lavorato con i Segretari Robert Gates prima, e Leon Panetta, poi. All’interno del ministero ha coordinato il settore legato alla cybersecurity, alle strategie spaziali e alle politiche energetiche.

Per il Ceo di Leonardo, sicuramente occorrerà aspettare le nomine nel settore della sicurezza nazionale “Per capire che direzione prenderanno poi le policy, che tipo di decisioni saranno prese in merito all’assegnazione dei fondi per la difesa, se verrà abrogato il Budget Control Act”.

Intanto, a Forum concluso, arriva la notizia della designazione dell’ex generale della Marina James N. Mattis a Segretario della Difesa. L’ennesimo uomo in divisa per il presidente eletto Trump.


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