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Yarix, tutti i dettagli della partnership italo-israeliana per la cybersecurity

Secondo il motore di ricerca Shodan l’Italia figura all’8° posto tra le nazioni più vulnerabili tramite i sistemi digitali di controllo industriale Scada. In più, dopo l’incremento senza precedenti della magnitudo degli attacchi alla sicurezza informatica, gli analisti rilevano che tra i prossimi bersagli potrebbe esserci nuovamente un paese europeo, con la considerazione che nessuno dei sistemi di mitigazione disponibili (firewall, load balancer…) sarebbe in grado di garantire la sicurezza assoluta dei sistemi. Come prevenire i possibili attacchi alla sicurezza informatica? “Senza abbandonarsi ad inutili allarmismi, crediamo sia quanto mai necessario investire in innovazione e ricerca: la collaborazione con Israele sul SOC 4.0 va certamente in questa direzione” – ha dichiarato Mirko Gatto, Ceo di Yarix, tra le maggiori società italiane nel settore della sicurezza informatica, che ha partecipato alla quarta edizione della Israel HLS&Cyber Conference appena conclusa a Tel Aviv per esplorare le tecnologie innovative da trasporre sul mercato italiano e avviare partnership strategiche con soggetti governativi ed economici israeliani.

LA PARTNERSHIP ITALO-ISRAELIANA 

In occasione del viaggio a Tel Aviv, sono state poste le basi per la realizzazione in Italia del primo Security Operation Center 4.0 su scala globale. Il progetto sarà il risultato dell’impegno congiunto degli esperti informatici di Yarix, di un gruppo di ricercatori in forze presso le maggiori università italiane e delle aziende israeliane più innovative. Una task force internazionale che consentirà di realizzare, presso la sede Yarix di Montebelluna, un SOC 4.0, in grado di monitorare, rilevare e rispondere agli attacchi informatici ‘di nuova generazione’.

IL PROGETTO

Il progetto sarà sviluppato a partire dal SOC di Yarix, che nel 2016 ha gestito 4 miliardi di eventi di sicurezza relativi ad attacchi ad infrastrutture di enti pubblici e governativi e di aziende private (sanità, TLC, finanza, trasporti, etc).
“Israele rappresenta, ad oggi, la punta di diamante delle competenze e delle tecnologie in tema di cybersecurity”, ha annunciato il Ceo di Yarix. “In parallelo – ha aggiunto -, confidiamo nella diffusione di una nuova cultura della sicurezza, presente sin dalla progettazione dei dispositivi (security by design) e non adottata solo in seguito al manifestarsi dell’attacco”.

LE PAROLE DEL MINISTRO ISRAELIANO

“L’Italia, tra i Paesi Europei, è uno dei primi partner commerciali per Israele e la cybersecurity è senz’altro uno degli ambiti dove vediamo una crescita costante. È stato un piacere avere un’azienda come Yarix nella nostra delegazione all’evento ed il fatto che gli incontri organizzati a Tel Aviv serviranno da punto di partenza per nuove collaborazioni, ci rende ancora più soddisfatti del nostro lavoro”, ha sottolineato Natalie Gutman Chen, Minister, Head of the Economic and Trade Mission presso l’ambasciata israeliana a Milano.


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