Lavoro, sanità, ambiente, dialogo sociale. Saranno moltissime le sfide che il candidato dei Républicains, François Fillon, dovrà affrontare qualora varcasse le porte dell’Eliseo. Continua la serie di approfondimenti di Formiche.net sul programma di Fillon (qui l’analisi delle sue tesi in politica economica).
LA DISOCCUPAZIONE: UNO DEI MALI PRINCIPALI
«La disoccupazione è il primo dei mali che colpiscono il paese – spiega Fillon nel suo programma –. Oggi, 5,7 milioni di persone sono senza lavoro e il 25% dei giovani sono esclusi dal mercato del lavoro, privati e di ogni possibilità di successo e di costruire un futuro sostenibile. Questo è solo il risultato di 40 anni di attesa. Oggi, è urgente attuare un piano completo e articolato per promuovere l’occupazione».
AMBIENTE FAVOREVOLE E ACCESSO AL LAVORO
La convinzione del candidato all’Eliseo è che la disoccupazione possa essere sconfitta combattendola su tutti i fronti con un piano completo e ben definito.
Le armi per vincere questa lotta, in modo da dimezzare la percentuale di disoccupati e portare nel giro di pochi anni il paese alla piena occupazione, sono essenzialmente due:
– Creare un ambiente favorevole alla creazione di posti di lavoro da parte delle imprese ripristinando la competitività delle imprese e il rafforzamento del finanziamento economico
– Facilitare l’accesso al lavoro trasformando l’apprendimento in azienda, incoraggiare e valorizzando il lavoro, promuovendo il lavoro autonomo e incoraggiando i francesi a credere nell’imprenditoria.
LA PROMOZIONE DEL LAVORO INDIPENDENTE
In tema di occupazione, Fillon dedica un capitolo del suo programma alla promozione del lavoro indipendente: «È necessario liberare l’energia di tutti i francesi, incoraggiarli a diventare indipendenti, garantendo loro che i sistemi sociali sono coerente, efficaci, finanziati e che non rendono precario il lavoro».
UN SISTEMA EDUCATIVO CHE VALORIZZA ECCELLENZA E MERITO
«Ma perché il nostro paese sia efficiente e competitivo – spiega il candidato repubblicano – deve avere un sistema educativo che promuove i valori di eccellenza e di merito, contro la l’egualitarismo a tutti i costi promosso dalla sinistra». Fillon propone l’introduzione di programmi scolastici riorientati sui fondamentali (lettura, scrittura, calcoli matematici), una maggiore apertura al mondo (attraverso il rafforzamento dell’insegnamento dell’inglese e l’introduzione dell’apprendistati), la valorizzazione dell’autorità, della fatica, del trasferimento delle conoscenze, la maggiore autonomia delle scuole, un livello di preparazione, di presenza e di remunerazione più alto per gli insegnanti, un coinvolgimento più attiva dei genitori nella comunità scolastica.
SANITÀ E DIRITTO ALLA CASA
Sul fronte sanitario, «settore essenziale di coesione sociale e solidarietà», Fillon propone di migliorare l’assistenza sanitaria in tutto il territorio attraverso, ad esempio, la promozione del ricovero a domicilio, promuovere un sistema sanitario meglio organizzato e più efficiente, continuare a finanziare il settore fino a renderlo un’eccellenza nazionale.
Altro tema non poco spinoso è il diritto alla casa. «Oggi, l’alloggio è un motivo di preoccupazione per molti francesi: il 71% di loro ritiene che l’accesso alla casa è difficile». Così, il candidato repubblicano propone di «promuovere gli investimenti pubblici e privati, riducendo l’intervento pubblico e alleggerendo la tassazione, rendendo il diritto a un alloggio sociale più giusto e trasparente nel processo di attribuzione dello stesso, dare maggiori responsabilità alle autorità locali al fine di promuovere una politica di alloggi differenziata e adattata alla situazione di ciascun territorio».
RINNOVAMENTO DEL DIALOGO SOCIALE E L’IMPORTANZA DELLA FAMIGLIA
Per quel che riguarda il tema del dialogo sociale, François Fillon propone di «cambiare le regole del dialogo sociale», tra cui dare «l’ultima parola ai dipendenti attraverso referendum aziendale, stabilire la libertà di candidatura al primo turno delle elezioni professionali, innalzare le soglie per i rappresentanti dei lavoratori, limitare il tempo speso per l’esercizio dei mandati al 50% del tempo di lavoro».
«Se il concetto di famiglia ha subito trasformazioni, rimane nella sua evoluzione un’istituzione fondamentale della società che bisogna preservare, rispettando la scelta delle persone: non è imporre una famiglia modello ma per creare un ambiente favorevole per tutte le famiglie». Così Fillon affronta il capitolo riservato al tema della famiglia e propone una revisione della politica per la famiglia francese attraverso, per esempio, il ripristino dell’universalità degli assegni familiari e del contratto di responsabilità genitoriale abolito nel mese di gennaio 2013. Non solo, il candidato all’Eliseo propone anche una migliore gestione della dipendenza familiare, lanciando ad esempio una grande campagna nazionale per finanziare la ricerca sull’Alzheimer, una politica proattiva nei confronti delle persone con disabilità e la lotta contro la povertà estrema e l’esclusione sociale che dovrà essere portata avanti attraverso l’adozione da parte del Parlamento di piano pluriennale che affronti questi temi.
I DIRITTI PER LE DONNE E IL RILANCIO CULTURALE DELLA FRANCIA
Sul tema dei diritti per le donne, Fillon si dichiara paladino della lotta contro le discriminazioni di genere e propone delle misure di inclusione e di aiuto per le madri sole tra cui il diritto sociale alla casa, enfatizza la necessità di una lotta contro la violenza sulle donne, proponendo un rinforzo dei sistemi di segnalazione e sicurezza nelle aziende, e di garantire la protezione dei bambini e ribadisce l’importanza di una lotta per l’uguaglianza tra uomini e donne che dovrebbe essere portata avanti attraverso campagne di sensibilizzazione e tolleranza zero nei confronti delle discriminazioni di genere in ambito politico.
Tra i progetti di François Fillon c’è anche il rilancio culturale della Francia. Gli obiettivi per il candidato all’Eliseo sono tre: «la riduzione del divario culturale attraverso l’educazione, l’attenzione al nostro patrimonio, sostenere le azioni delle autorità locali, la mobilitazione di radiodiffusione pubblica», «sostenere l’istituzione francese, la difesa intransigente della eccezione culturale e del diritto d’autore e il supporto di artisti e creatori» e «rendere il nostro patrimonio culturale vettore del nostro sviluppo economico, ottimizzando il credito d’imposta del cinema e sostenere il turismo».
AMBIENTE: L’IMPORTANZA DEL NUCLEARE E L’ABOLIZIONE DEL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
Altro argomento importante, anche agli occhi dell’Europa, è la politica ambientale che Fillon intenderebbe adottare. Da subito, il candidato repubblicano si dice molto attento alle questioni che riguardano il clima. «Considero un dovere lasciare ai nostri figli e nipoti questo pianeta in una condizione ambientale migliore rispetto a quella che abbiamo ereditato dalle generazioni precedenti», spiega nel suo programma. Secondo François Fillon, il clima può essere salvaguardato grazie all’energia nucleare e rinnovabile: raccomanda la chiusura delle centrali a carbone, per prolungare la vita dei reattori nucleari di altri 60 anni.
Altra proposta sul tema è quella di mettere fine al principio di precauzione che mette il governo nelle condizioni di adottare delle misure per proteggere la salute o l’ambiente. Un principio che, per Fillon, blocca l’innovazione ed è una scusa per non agire: «Le questioni legate all’ambiente, l’energia, lo sviluppo sostenibile non sono per me temi ideologici, non dovrebbero costituire vincoli». François Fillon propone, perciò, di sostituire questo principio con quello di «responsabilità».