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Riforma Madia, ecco perché i furbetti del cartellino esultano nei piccoli comuni

Il Senno di Ruggero Po

La legge Madia di riforma della PA, la 124, è dell’agosto 2015. Per passare all’effettiva licenziabilità sprint dei “furbetti” serve il decreto attuativo approvato due settimane fa dal Consiglio dei ministri e che ora dovrà affrontare l’iter parlamentare, la Corte dei Conti e la conferenza Stato Regioni. Licenziare un dipendente, cosa già possibile, o anche solo sanzionarlo richiede competenze e, soprattutto, esperienza, che non tutti i comuni hanno, soprattutto quelli più piccoli con una ventina di dipendenti compresi vigili e necrofori. In Romagna un’ottantina di comuni si è consorziata e il loro ufficio, diretto da Sylvia Kranz, oltre a lavorare per sé offre consulenza a 15euro/anno ogni dipendente. Nell’ultima stesura del decreto attuativo, nessuna amministrazione potrà più pagare questa consulenza. Ragion per cui i comuni grandi con uffici legali strutturati si potranno difendere contro gli statali sfaticati e/o infedeli. Ecco quello che dice Kranz a Ruggero Po.

ECCO LE ULTIME PUNTATE DEL SENNO DI PO:

IL MIO BUON 8 MARZO ALLE DONNE E ALLE FAMIGLIE ITALIANE

La firma di Formiche.net Ruggero Po racconta il suo 8 marzo. In questa puntata della sua rubrica “Il Senno di Po”, il giornalista fa il punto della situazione sulla festa della donna in Italia, tra esperienze personali, veri e propri record e un Paese – l’Italia – che fa ancora troppo poco a favore della famiglia e delle donne. Perché l’8 marzo dovrebbe essere tutto l’anno.

TUTTI I MIEI DUBBI SU PADRI GAY, UTERO IN AFFITTO E SENTENZA DI TRENTO

Padri gay e maternità surrogata tornano al centro dell’attenzione e delle polemiche. Tutto nasce, anzi rinasce, dall’ordinanza della Corte di appello di Trento, depositata il 23 febbraio, che impone al Comune la registrazione come figlio di genitori same sex di un bambino nato all’estero a seguito di maternità surrogata. L’ordinanza afferma il principio secondo cui il “superiore interesse del minore” consiste nel caso specifico nell’avere due “genitori” dello stesso sesso. Ciò consegue come effetto alla continuità giuridica in Italia di una situazione di diritto determinata in un ordinamento che riconosce “l’utero in affitto”.

ABORTO, PERCHÉ DA CATTOLICA NON MI SORPRENDE LA MOSSA DELLA REGIONE LAZIO. PARLA CENTEMERO (FORZA ITALIA)

Perché io cattolica, dunque pro-vita, non contesto la mossa della Regione Lazio sui medici non obiettori da assumere all’ospedale San Camillo di Roma. È questa la posizione di Elena Centemero, deputata di Forza Italia e presidente della Commissione Eguaglianza e non Discriminazione (rapporteur) del Consiglio d’Europa, sentita da Ruggero Po, che per Formiche.net cura l’audio-rubrica “Il senno di Po“.


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