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Vi racconto il nuovo successo di Space X

Space X ha portato a termine con successo il suo primo lancio effettuato con un primo stadio del Falcon 9 utilizzato già nell’aprile 2016 per portare un modulo gonfiabile alla Stazione spaziale internazionale (qui i dati sui recuperi precedenti di Space X). I motori si sono accesi intorno alle 18:00 in Florida (mezzanotte in Italia), dalla stazione di lancio 39A del Kennedy space center. Il via è stato dato alle 18:27. Dopo circa mezz’ora il satellite di comunicazione caricato a bordo, il SES10 si è staccato e l’azienda con sede in Lussemburgo ha confermato la sua operatività.

Appena il primo stadio del Falcon 9 è atterrato per la seconda volta nella sua vita sulla stazione marina “Of Course I Still Love You”, Elon Musk, il visionario ceo di Space X, ha rilasciato una dichiarazione trasmessa in diretta sul canale YouTube della compagnia. Ha ricordato che il percorso per arrivare a questo punto è stato lungo – 15 anni dall’annuncio del programma – e pieno di ostacoli, ma la soddisfazione di ieri ha cancellato ogni fatica.

Non sono state date cifre esatte dei costi di questo lancio, ma a detta di Musk è possibile ridurre i costi del trasporto spaziale di cento volte. Non si tratterà di una riduzione immediata per i clienti, visto che l’azienda ha bisogno di risorse per portare avanti attività di R&S per potenziare la riusabilità dei suoi lanciatori “ma ad ogni modo l’attuale costo (circa 60 milioni, ndr) sarà sicuramente ridotto e sarà di inferiore rispetto a ogni altro lanciatore nel mondo” ha affermato Musk.

In un video trasmesso poco prima del lancio, la presidente di Space X Gwynne Shotwell ha affermato che l’obiettivo è quello di avere dei lanciatori immediatamente pronti per effettuare nuovi lanci al loro rientro, proprio come accade con i voli di linea per cui basta una rapida pulizia, controlli di routine, rifornimento carburante e via. Certo, attraversare l’atmosfera non è la stessa cosa che volare a pochi chilometri di altitudine. Intanto, la storia ha una data in più da ricordare.

Oltre che l’evento in quanto tale, che dalla fine dell’era dello Space Shuttle ha fatto del riuso un termine di nuovo spaziale, ciò che più colpisce la comunità è che a portare a termine l’iniziativa è stata una compagnia privata. E’ qui che si giocano le maggiori sfide dello Spazio, dientato ormai a tutti gli effetti un mercato dalle gradi opportunità commerciali.

Per il 2017 Space X ha in programma altri venti lanci.

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