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Ecco verità, bugie e dubbi sui vaccini. Parola di medico

Di Guido Silvestri

Ho visto il servizio di Report sul vaccino contro il papilloma virus. Ecco i miei commenti “tecnico-scientifici”, più un commento finale di tipo politico (se me lo permettete).

1. La narrazione iniziale sulla infezione da HPV tende a minimizzare il rischio di cancro. Sarebbe stato importante dire che in Italia ogni anno ci sono circa 1500 decessi per cancro della cervice uterina (dati AIFA).

2. Il dato sui 306 milioni di Euro spesi per il vaccino HPV viene comunicato “senza contesto”: bisognerebbe spiegare quanti milioni di euro vengono risparmiati se si prevengono 3500 casi di cancro della cervice (e 1500 morti) ogni anno.

3. Positivo il fatto che il conduttore confermi senza mezzi termini come i vaccini siano la scoperta in campo biomedico più importante degli ultimi 300 anni.

4. L’intervista alle pazienti con reazioni da vaccino HPV risente della mancanza di contraddittorio. Sarebbe stato importante avere il parere del medico curante che si sarebbe rifiutato di fare la segnalazione.

5. Come si è data una “faccia” alle ragazze con possibili reazioni avverse da HPV, sarebbe stato importante (e doveroso) dare una faccia ad almeno qualcuno dei 1,500 morti annuali di cancro della cervice.

6. L’intervista a Yehuda Schonfeld doveva essere integrata da un commento che specificasse come le sue sono al momento ipotesi (interessanti!) da provare, ma non dati scientifici dimostrati.

7. Schonfeld ha ragione a dire che la protezione “dimostrata” dai vaccini HPV è al momento di 9-10 anni, e che non sappiamo al momento se questa protezione durerà 15 anni, o 20, o 30, o 50.

8. L’intervista a Palmieri (ed il relativo commento editoriale) è scientificamente scorretta, perché parla di 60% di “reazioni avverse” senza specificarne la gravità, ma lo fa nel contesto di una trasmissione che discute di reazioni gravi.

9. Il caso della sospensione della raccomandazione del vaccino HPV in Giappone viene citato senza spiegare che si tratta di una decisione altamente controversa e criticata da moltissimi specialisti.

10. Non ho trovato nel sito di Uppsala Monitoring Center i dati descritti nel servizio. Secondo Rebecca Chandler (UMS) gli effetti avversi sono 39,000 (e non 71,000 come detto nella trasmissione). Di questi, 28,502 (71%) sono reazioni minori. Non è chiaro quanti dei rimanenti 10,000 casi segnalati siano gravi e/o causati dal vaccini HPV.

11. Positivo che sia stata data in vari momenti la possibilità di esprimersi alla responsabile della EMA (Dr.ssa Altieri), anche se ho trovato il suo modo di argomentare piuttosto poco efficace.

12. La discussione sul ruolo di Big Pharma nel generare i safety/efficacy data è interessante, ma vale per ogni farmaco, non solo il vaccino HPV, e questo andava detto chiaramente.

13. La discussione del caso Pasqualino Rossi – a mio avviso gravissimo ma che non ha nulla a che vedere con le reazioni avverse da HPV vaccine – sembra pretestuosa.

14. L’intervista alla Dr.ssa Gatti, che descrive la presenza di contaminanti nei vaccini (silicio, piombo, bismuto etc) è interessante ma decontestualizzata – per esempio non si dice quali sono le concentrazioni osservate, né i risultati di simili analisi su altri farmaci o prodotti di consumo alimentare.

Un commento finale “politico”. Il fatto che questa trasmissione – a mio avviso debole dal punto di vista scientifico e che mi ha lasciato con l’impressione che si volesse fare “sensazionalismo” anziché informazione – sia usata per fare polemica politica contro il M5S (vedi, per esempio, l’articolo sul Corriere della Sera di ieri a firma Antonio Polito) mi lascia francamente sbigottito.

(Articolo tratto dal profilo Facebook di Guido Silvestri)


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