Domenico Fioravanti, due volte campione olimpico nel nuoto a Sydney 2000, è il nome indicato come ministro dello sport nella lista inviata dal Movimento 5 stelle di Luigi Di Maio al Quirinale. La notizia è stata diffusa da Alessandro Di Battista all’appuntamento M5S all’Aurum di Pescara alla presenza dello stesso Fioravanti. “Ho il piacere di darvi una notizia: Domenico Fioravanti, il nuotatore olimpionico più medagliato, qualora i 5 stelle dovessero governare il paese sarà il nostro ministro allo Sport. Luigi Di Maio gli ha chiesto quest’impegno e lui ha dato la sua disponibilità”, ha detto Di Battista. “Scusate un pizzico di emozione – ha detto Fioravanti prendendo la parola dopo Di Battista -, non capita tutti i giorni di ricevere cosi’ tanto affetto. Sarà un grande onore e un privilegio ricoprire questa carica, ma al tempo stesso una grande responsabilità. Mi reputo un uomo di sport ma al servizio dello sport”.
Fioravanti è stato il primo italiano a diventare campione olimpico nel nuoto in corsia e primo atleta a vincere la combinata 100 e 200 metri rana alle olimpiadi di Sidney 2000. Nel 2004, durante la preparazione per i giochi olimpici di Atene 2004, gli fu diagnosticata una ipertrofia cardiaca e per questo ha terminato la carriera agonistica stravolgendo la sua vita e diventando imprenditore. “La mia vita da imprenditore è nata in modo un po’ casuale – aveva raccontato nel 2016 alla Stampa -. Nicolò D’Andrea, il mio socio in questa avventura, ha il padre che si occupava di abbigliamento per il nuoto e così è nata l’idea di fare qualcosa insieme”.
Candidato all’uninominale dal Movimento 5 Stelle nel collegio di Torino 2, Fioravanti era stato presentato agli elettori lo scorso 28 gennaio assieme a tutti gli altri “esterni” dei collegi uninominali. “Sono molto orgoglioso di essere qui oggi e devo ringraziare Luigi per questa grande opportunità che mi è stata data – aveva detto durante la convention organizzata a Roma, al Tempio di Adriano -, non sono molto esperto di politica ma si può fare molto in ambito sportivo, non salverò il mondo ma si può fare di più rispetto al passato”.
