C’è aria d’intesa tra le due Coree. Dopo l’avvicinamento alle Olimpiadi d’inverno a Pyeongchang, ora è la musica a svolgere un ruolo diplomatico tra Corea del Nord e Corea del Sud. Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha dichiarato di essere “profondamente emozionato” durante un concerto di artisti delle due Coree a Pyongyang. A conquistarlo particolarmente è stata la presentazione del gruppo femminile di K-pop (genere musicale sudcoreano) chiamato Red Velvet, composto da cinque donne.
L’UNITÀ DELLE DUE COREE
Il concerto si è svolto domenica sera al Gran Teatro di Pyongyang Est e ha avuto come missione “approfondire la comprensione dell’arte popolare della parte sud”, secondo l’agenzia statale KCNA. Kim Jong-un ha detto che l’evento è stato “una significativa opportunità di dimostrare l’unità della nazione”.
Il leader nordcoreano, vestito con il tipico abbigliamento stile Mao oscuro, era accompagnato dalla moglie Ri Sol-ju e dal ministro della Cultura sudcoreano Do Jong-hwan. Ad ascoltare i brani più famosi delle ragazze di Red Velvet c’erano circa 1500 membri dell’élite nordcoreana. L’agenzia sudcoreana Yonhap ha sottolineato il fatto che è la prima volta nella storia che un leader della Corea del Nord assiste a un concerto di artisti del K-pop.
LA STRATEGIA DELLO SCAMBIO CULTURALE
Il concerto delle due Coree è durato circa due ore e avviene quattro settimane prima della storica riunione tra Kim Jong-un e il presidente sudcoreano Moon Jae-in il 27 aprile nella zona di frontiera Panmunjom.
Per Kang Dong-wan, professore dell’Università di Dong-a, “l’obiettivo dello scambio culturale è migliorare i rapporti tra il Nord e il Sud, che sono stati molto tesi negli ultimi 10 anni. C’è una forte motivazione politica per spingere l’entusiasmo prima dello storico vertice”.