Mario Monti evoca la Troika nell’aula del Senato e consiglia “umiltà” al prof. Conte e al suo governo. Ricorda la dura battaglia contro lo spread del 2011, elogia le forze che hanno sostenuto il suo governo e attacca Lega e M5S per l’atteggiamento di allora.
Poi decide di astenersi, evitando così di esprimersi con una totale chiusura verso il nuovo governo. Traduzione: se volete evitare di farvi del male a Bruxelles telefonate al mio ufficio, perché sono l’unico che può salvarvi.
Cosa farà il presidente Conte? Comporrà quel numero o lascerà fare ad abili pontieri come il ministro Moavero?