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La meteorologa, il senso della vita e della natura secondo Tamar Weiss Gabbay

Tra sensazioni oniriche e vita quotidiana, la scrittrice israeliana Tamar Weiss Gabbay firma un racconto originale intitolato La meteorologa, edito da Giuntina, che rimanda al rapporto con la natura e al senso profondo della nostra esistenza

 

Tamar Weiss Gabbay, scrittrice, editor e sceneggiatrice israeliana, firma un romanzo emozionante per Giuntina. La meteorologa, tradotto da Silvia Pin, è arrivato da poco nelle nostre librerie e ha vinto nel 2022 il Premio Brenner.

Il racconto si divide in tre parti: la meteorologa del titolo, il professore e la ragazza e il pesce. A un primo sguardo personaggi autonomi, in realtà con uno stretto legame fra loro.

In un luogo indefinito, in cima a un canyon, torna, dopo aver studiato all’Università, una giovane donna che darà vita a un centro per le previsioni meteorologiche. Da questo momento lei diventa un punto di riferimento, un oracolo, in un posto quasi metafisico che per una strana anomalia geografica non aveva mai avuto una previsione.

Da un lato la scrittura è chiara e ad immagini, tra emozioni profonde, sensazioni oniriche e una vita quotidiana che scorre con richiami della natura ancestrali, dall’altra il flusso dei pensieri riesce nell’intento di farci entrare nella psiche dei personaggi, ma anche nel flusso della vita naturale che abbiamo perso. Con rimandi, grazie alla ragazza, a un grande classico come “Il vecchio e il mare”, capolavoro di Ernest Hemingway. 

Tamar Weiss Gabbay, che in questi giorni sarà presente a Roma alla manifestazione Libri Come e alla Biblioteca di Roma Villa Leopardi, sceglie di far viaggiare il lettore con la propria immaginazione, senza dare riferimenti precisi ai luoghi, senza dare nomi ai personaggi. Ma è qui la forza del racconto, perché rimane l’essenza di una storia originale che ci riporta al nostro rapporto con la natura, con la vita e con la morte, e l’intreccio dell’umanità con il nostro pianeta. Attraverso tre generazioni, la donna-il professore-la ragazza, che si guardano e si confrontano l’un l’altro, con se stessi e con gli altri per dare risposte a quelle eterne domande sulla nostra esistenza.

 

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