Il parlamento europeo ha bocciato una risoluzione della Commissione ambiente che raccomandava di porre il veto alle nuove procedure per i test sulle emissioni inquinanti delle auto, decise dopo il caso Volkswagen.
Il Pd, con i senatori Vaccari e Tomaselli, critica aspramente la decisione dell’Europarlamento: “Con la bocciatura della risoluzione della commissione Ambiente al parlamento europeo, di fatto si consente ai produttori di autovetture di superare, per i nuovi modelli immatricolati entro settembre 2017, i limiti ufficiali del 110% di emissioni. Invece di introdurre regole più restrittive, anche alla luce dell’accordo di Parigi sul clima, l’Europarlamento consente un aumento, seppur temporaneo, dei limiti di emissione giustificandolo con la necessità di considerare i ‘dubbi tecnici relativi all’uso dei nuovi dispositivi portatili di misurazione delle emissioni”.
Si tratta di un compromesso al ribasso che rischia di pregiudicare, nel lungo periodo, il raggiungimento degli obiettivi indicati nell’accordo di Parigi a Cop21. Ci auguriamo che nei prossimi passaggi l’Assemblea ponga rimedio a una scelta grave e incomprensibile per i consumatori europei”. Angelo Bonelli dei Verdi afferma: “Oggi il parlamento europeo ha approvato una vera sanatoria nei confronti del dieselgate facendo un grosso favore alla Merkel: invece di punire gli imbrogli delle case automobilistiche e di intensificare i controlli per smascherare eventuali frodi si è scelto, senza tenere in alcuna considerazione gli allarmi sull’inquinamento lanciati dall’Agenzia europea per l’ambiente, di alzare i limiti per il Nox di oltre il 100%”.
(Pubblichiamo questo articolo uscito sul quotidiano Italia Oggi diretto da Pierluigi Magnaschi grazie all’autorizzazione del gruppo Class Editori)