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Tutte le ultime novità in tema di fintech

Andrea Brancatelli, fintech

Come ormai legge su quasi tutti i quotidiani, non più solo economici e non più specializzati, il settore del fintech prosegue il proprio percorso di maturazione ed evoluzione. A testimonianza di ciò, basti citare il fatto che se fino a qualche anno fa i bitcoin erano sconosciuti ai più ed il loro valore ancora non significativo, oggi le cronache si occupano frequentemente di bitcoin ed il loro valore, attualmente, si attesta intorno ai 2.250 dollari (raddoppiato rispetto a dicembre 2016).

Qui di seguito riportiamo le principali novità ed aggiornamenti in tema di fintech.

COMMISSIONI UGUALI ANCHE OLTRE L’AREA EURO

Sempre in tema di fintech, occorre altresì segnalare che nell’aprile scorso la Commissione Europea ha lanciato una consultazione pubblica volta a recepire gli orientamenti del mercato sulla proposta di estendere l’applicazione del Regolamento (CE) 924/2009, relativo ai pagamenti transfrontalieri – anche ai paesi non aderenti all’Euro e ciò al fine di  ridurre le commissioni per i pagamenti transfrontalieri per tutte le operazioni (i.e. anche in valute diverse dall’Euro). Tale iniziativa era stata anticipata nel Piano d’azione riguardante i servizi finanziari destinati ai consumatori” oggetto di un mio precedente intervento ed ancora una volta possiamo osservare la velocità delle Autorità nel passare alla fase successiva, quando si tratta di fintech. Una tale consultazione della Commissione si pone come obiettivo quello di valutare se uniformare qualsiasi commissione (non solo quelle su moneta Euro) – applicate ai clienti – per rimesse, bonifici bancari, transazioni su carte di credito e prelievi di contante, quasi a voler creare un sistema comune di regole di pagamento, che tenta di superare gli stessi limiti geo-politici della moneta Euro. Sembrerebbe quasi che la Commissione Europea stia prendendo atto dell’esistenza di un “mercato unico dei sistemi pagamenti” quasi più ampio e più bisognoso di regole dello stesso mercato dell’Euro.

MILANO EUROPEAN FINANCIAL HUB

Il 26 maggio 2017, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con la collaborazione del governo, del Comune di Milano, della Regione Lombardia, di Banca d’Italia e di Consob ha dato il via al Comitato “Milano European Financial Hub” che si pone come obiettivo quello di stimolare la creazione, a Milano, di un polo finanziario europeo anche in ottica post Brexit. Tra i temi affrontati dal nuovo Comitato anche il fermento del settore fintech e come canalizzare e sfruttare al meglio le risorse. Certamente ci attendiamo sviluppi da questo cantiere nazionale, direttamente collegato al fintech.

OLTREOCEANO REGOLE SEMPLIFICATE PER LE SOCIETÀ FINTECH

L’autorità di controllo sulle banche americane sta concretamente valutando una licenza nazionale generale, da attribuire esclusivamente alle realtà fintech che offrono servizi bancari. Diversamente, le banche tradizionali americane devono ottenere una licenza specifica e particolare in ciascuno stato americano in cui intendono operare. Una tale apertura certamente testimonia l’attuale favore del Governo americano verso lo sviluppo del mondo fintech e parimenti ha causato una forte reazione delle banche tradizionali che, diversamente, dovrebbero rimanere legate a formalismi e vincoli locali.

OSSERVATORIO UE SUL BLOCKCHAIN

Per tornare ai bitcoin, la Commissione Europea ha anticipato che verrà creato un osservatorio specifico per il blockchain. Ricordiamo che il blockchain è la modalità autocertificata per il trasferimento di bitcoin. Se ormai la Commissione Europea ha preso atto della rilevanza del fenomeno, certamente la creazione di un osservatorio dedicato permetterà di monitorare costantemente il fenomeno e magari un domani creare regole specifiche per la circolazione dei bitcoin. Infatti, ricordiamo che ad oggi i bitcoin sfuggono a regole certe, tuttavia, la diffusione del fenomeno ed il rischio di utilizzo anomalo hanno costretto le Autorità a strutturarsi per trovare regole comuni.

Queste le recenti e principali novità, e tutte testimoniano il costante movimento del settore che mai come in questo momento viene analizzato dagli operatori e adesso studiato in profondità anche dalle Autorità regolamentari.

Andrea Brancatelli – Responsabile Legale di MoneyGram per il Sud Europa



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