“Fondato un anno fa, Peninsula Capital è un investitore finanziario europeo che si concentra sull’acquisizione di quote strategiche in compagnie situate prevalentemente in Europa Meridionale, con un approccio cooperativo per supportare piani di crescita e creare valore a lungo termine”. Così ne parla il comunicato ufficiale di Ntv, di cui il gruppo di investimento, con sede a Londra e in alcune capitali mediorientali, è diventato uno dei principali azionisti a fine giugno con una quota del 13%.
L’azionista di maggioranza della società ferroviaria resta la Mdp Holding, con Luca Cordero di Montezemolo (nella foto) in prima linea, con il 36,8%, seguita da Intesa Sanpaolo con il 24,5% e Generali Financial con il 15%. Peninsula ha rastrellato azioni da tutti i soci, ma nessuno è uscito dalla compagine azionaria originale. Secondo le voci di mercato, Peninsula avrebbe valutato Ntv 11 volte il margine operativo lordo, che è pari, a fine 2016 di oltre 96 milioni: ovvero circa 1,1 miliardi.
Dopo Alitalia, che era stata acquisita il 49% dalla compagnia emiratina Etihad per uscirne lo scorso maggio, anche i trasporti ferroviari potrebbero parlare arabo, si spera con esiti migliori di quelli ottenuti nei cieli. Chi è Peninsula e chi sono i misteriosi arabi che gli stanno dietro? In rete si apprende con molta facilità che la società fa capo a Peninsula Capital Advisors LLP, gruppo di consulenza indipendente con sede a Londra, che va alla ricerca di aziende investibili e fornisce consulenza finanziaria alla Sarl, braccio operativo che ha sede in Lussemburgo. Ma è a Londra che nascono e si tessono i rapporti con il mondo mediorientale.
Il team del gruppo di Advisors è composto tra gli altri da Borja Prado Eulate, presidente di Endesa e Fundacion Endesa, nonché nel board di Mediaset Espana Comunicacion e Enel Iberoamerica ed ex Mediobanca sempre in terra iberica; e da Javier De La Rica Aranguren, che in Spagna è stato ex cice presidente di Mediobanca e Managing Director e vice Country Manager di JPMorgan Chase. Prado e De La Rica avevano lavorato insieme in Mediobanca e da questo nucleo iniziale prende vita il fondo londinese con una potenza di fuoco di 600 milioni di euro finanziato dalla Qatar Investiment Authorty (QIA), uno dei maggiori fondi sovrani al mondo con una capienza di 250 miliardi di dollari.
Il presidente di Endesa Prado avrebbe buone relazioni con il mondo arabo, come riporta El Confindecial ed è attraverso di lui che la partnership con i qatarini si sarebbe chiusa dopo mesi e mesi di trattative. Nel team della società di consulenza ci sono anche due italiani, Nicola Colavito, che si è aggregato nel 2015 all’atto della fondazione, dopo aver coperto ruoli senior in Barclays, in Goldman Sachs e in JPMorgan. Una carriera iniziata a New York prima di spostarsi a Londra. Colavito ha studiato alla Bocconi a Milano, alla NYU Stern Business School e all’Lse. Oggi siede nel board di Ntv. Nel 2016 al team si è aggregato Alessandro Boggio Togna, ex di Nomura e Credit Suisse. Master in Management alla ESCP Europe e una laurea in ingegneria gestionale e della produzione al Politecnico di Milano.
Peninsula si presenta come “un investitore di lungo termine che cerca società ben gestite con fondamentali forti e capacità di fare utili. Il nostro obiettivo è supportare i manager e gli altri azionisti con l’obiettivo di creare valore sostenibile. Peninsula può fare ampi investimenti in equity usando il suo proprio capitale ma è anche aperta a opportunità di co-investimento insieme a altri investitori finanziari e industriali”. E lo fa “sia attraverso quote di controllo che minoritarie con con significativa influenza sul board dei direttori e sul comitato esecutivo. Il nostro focus geografico è l’Europa del Sud e l’America latina”.