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Tutte le inazioni a 5 stelle di Virginia Raggi a Roma secondo Gabrielli e Basilone

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Laura Baldassarre non c’era. Mentre i poliziotti sgomberavano il palazzo di via Curtatone, mentre i rifugiati che occupavano lo stabile reagivano con lanci di bombole di gas e venivano investiti dal getto degli idranti, l’assessore alle Politiche sociali, secondo il Corriere della Sera, era in ferie. Anche Virginia Raggi (nella foto) era assente. Mentre un agente esortava i colleghi a non indietreggiare, “se tirano qualcosa spezzategli un braccio”, mentre le spazzatrici ripulivano piazza Indipendenza e il bilancio saliva a 13 feriti, il sindaco di Roma, dopo aver visitato Amatrice, ha ricevuto il nuovo assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti. A 400 metri dalla stazione Termini, dove hanno avuto luogo gli scontri tra le forze dell’ordine e i circa 80 occupanti, non s’è visto alcun esponente dell’amministrazione del M5s. Al di là della presenza fisica, sia il prefetto di Roma, Paola Basilone, sia il capo della polizia, Franco Gabrielli, hanno sottolineato le mancanze della giunta Raggi nella gestione dei richiedenti asilo. E hanno esortato il Campidoglio a fare la sua parte.

FOGLIA DI FICO

Gabrielli, intervistato da Repubblica, ha detto che quella frase, “spezzategli un braccio”, avrà conseguenze. Il video con le parole pronunciate da un funzionario della polizia e la foto di un altro agente che accarezza una ragazza sono i simboli di quel che è accaduto ieri a Roma. “Abbiamo avviato le nostre procedure interne e non si faranno sconti. Questo dev’essere chiaro”, ha detto il capo della polizia a proposito della frase incriminata. “Ma ritengo altrettanto grave che l’idrante e le frasi improvvide pronunciate durate la carica diventino una foglia di fico. La gravità di quello che è successo in piazza non può diventare un alibi per coprire altre responsabilità, altrettanto gravi. E non della polizia”. Gabrielli non fa nomi. Si limita a parlare di colpe “di chi ha consentito a un’umanità varia di vivere in condizioni sub-umane nel centro della Capitale. E dunque che si arrivasse a quello che abbiamo visto oggi”. Il riferimento all’amministrazione grillina appare comunque evidente. Carlo Bonini, autore del pezzo, l’ha chiesto esplicitamente a Gabrielli. Che ha risposto: “Mettiamola così. Due anni fa, da prefetto di Roma, insieme all’allora commissario straordinario Tronca, avevamo stabilito una road map per trovare soluzioni alle occupazioni abusive. E questo perché il tema delle occupazioni non si risolve con gli sgomberi, ma trovando soluzioni alternative. Non ho più avuto contezza di cosa sia accaduto di quel lavoro fatto insieme a Tronca. Era previsto da una delibera un impegno di spesa di oltre 130 milioni per implementare quelle soluzioni alle occupazioni abusive. Qualcuno sa dirmi che fine ha fatto quel lavoro, e se e come sono stati impegnati quei fondi?”.

TOCCA AL CAMPIDOGLIO

Basilone è prefetto di Roma dal 2016. E’ stata la prima donna a ricoprire tale carica nella Capitale. Interpellata dal Corriere, ha difeso l’operato della forze dell’ordine. “Cominciamo col dire che ieri gli aggrediti, fino a prova contraria, sono stati i poliziotti”, ha sottolineato. “In quel gruppo di persone da allontanare dalla piazza ce n’erano una trentina che occupavano l’immobile, ma che non avevano titoli per ottenere l’assistenza alloggiativa e sanitaria proposta alle altre settanta. Tuttavia, con loro c’erano anche tanti altri soggetti infiltrati. Insomma, non erano certo rifugiati. Il palazzo è stato sgomberato senza torcere un capello a nessuno”. Ora, però, tocca all’amministrazione grillina. “Adesso il Comune deve fare la sua parte e, insieme agli altri soggetti, assistere i rifugiati come è stato deciso, e ci è stato assicurato proprio dal Campidoglio, nei Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica che si sono riuniti fino a mercoledì”.

LA DIFESA DI DI MAIO

La giunta Raggi è stata attaccata sia da destra, sia da sinistra. Secondo il segretario romano del Pd, Andrea Casu, e il coordinatore del partito, Riccardo Corbucci, il sindaco ha voltato “ancora una volta le spalle a Roma e ai romani”. Per il capogruppo di Forza Italia in Campidoglio, Davide Bordoni, “le nostre forze dell’ordine rischiano la vita a causa di gente che non dovrebbe neanche trovarsi sul nostro suolo”. In difesa di Raggi è intervenuto il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio. “Lei si deve occupare prima di tutto dei romani”, ha spiegato l’esponente del M5s. Sui fatti di piazza Indipendenza, Di Maio, ospite di Omnibus, su La7, ha sottolineato che “è allucinante che faccia più notizia una frase infelice di un funzionario rispetto al lancio di bombole contro la polizia. E non credo che sia giusto che quel poliziotto sia messo sotto inchiesta per una frase. Non voglio essere ipocrita o moralista: la polizia ha fatto di tutto per evitare il peggio”. Nella serata di ieri, l’assessore Baldassarre, in una nota ufficiale, ha detto che “sugli sgomberi abbiamo fatto la nostra parte a 360 gradi”. In piazza Indipendenza, però, non s’è visto nessuno.



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