Se qualcuno ancora si chiede come fa un comico, quale è Beppe Grillo, a portare in piazza 300.000 persone, o ad assumere la credibilità che in altri tempi era riservata ai leader politici, dorvebbe consultare i dati Istat.
“In Italia ci sono 2 milioni 623 mila famiglie povere”. Questo significa che per 2 milioni 623 mila famiglie sentir parlare di sistema elettorale, antipolitica, bipolarismo o riforma costituzionale ha scarsissima importanza. Grillo al contrario – quando non eccede con i “vaffa” – parla di economia, risparmio, rifiuti. Energia e benzina, telefonia e diritti.
Certo, i toni di Grillo – e anche una certa parte delle sue argomentazioni – non possono appartenere alla politica, ma una lezione si dovrebbe coglierla. Chi volesse parlare a quei 2 milioni 623 mila famiglie deve saper scegliere bene le parole e trovarne di diverse rispetto al “vaffa”…magari passando in fretta dalle parole ai fatti concreti.
