Aumentano le aggressioni e i furti da parte di rom. Oggi è toccato a Lamberto Sposini, nelle settimane scorse a Giuseppe Tornatore. Quotidiamente sono tante le vittime anonime. Persino Grillo è sbottato ma il rischio è l'accusa di razzismo. E i delinquent

Beppe Grillo che non è certamente un fascista l’aveva definita una “bomba ad orologeria”. Che fra gli immigrati rumeni ve ne siano molti con tendenze violente e deliquenziali non è un mistero e neppure un’affermazione razzista: solo una constatazione. Eppure, mentre in Europa molti Paesi hanno deciso di regolamentare l’ingresso dei Rom, da noi non se ne può parlare. La sinistra lo impedisce. Nel frattempo, dopo Tornatore, un altro personaggio noto è stato aggredito, sempre a Roma e sempre in pieno giorno e in centro. Lo sfortunato è stato Lamberto Sposini. Il caso finirà sui giornali. Lui se la caverà con una prognosi di dieci. Ma noi cittadini anonimi? Ce la caveremo? La domanda di sicurezza non può essere soffocata con l’ipocrita e falsa accusa di razzismo.

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