L’Europa taglia la rappresentanza politica dell’Italia. Il nuovo Parlamento di Bruxelles avrà sei eurodeputati del nostro Paese in meno. Già sentiamo le grida di dolore dei partiti. Il governo minaccia di mettere il veto. Non vorremmo passare per qualunquisti, antipolitici, amici di Beppe Grillo, ma diciamo con chiarezza che questa decisione non ci scandalizza. Se avremo sei parlamentari europei in meno non se ne accorge nessuno. Se riusciremo ad eleggere parlamentari europei più presenti e più attivi (il nostro modello positivo è l’onorevole Paolo Costa), il Paese ne guadagnerà. Il problema è la qualità, non la quantità. E poi, se uno scandalo c’è nelle istituzioni europee è la scarsissima rappresentanza ai vertici dirigenziali e burocratici (che contano molto più del Parlamento). Caro governo, battiamoci per quello di cui vale la pena!
Forbici europee sulla politica italiana
Di