Il caso dei preti gay svelato dalla trasmissione Exit, e che coinvolge un prelato che lavora in Vaticano, oltre che orripilante (è orribile ascoltare preti che dichiarano beatamente e orgogliosamente la propria omosessualità), è occasione per la Chiesa di attenta riflessione. Tacere, come si è fatto nel passato, non aiuta. Per questo la linea ferrea e chiara di Ratzinger va nella giusta direzione. Prudenza e carità non sono in contraddizione con fermezza e decisione. Un prete gay, per giunta orgoglioso di esserlo, non può esercitare serenamente la propria missione. Ne va del bene del gregge, prima che del Vaticano.
La trasmissione Exit ha avuto il merito di accendere i riflettori su un problema, quello dell'omosessulaità di alcuni preti, sul quale Ratzinger è stato molto chiaro