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Prodi batte Veltroni

Di pm

C’era molta attesa per la prima del Pd a Milano. Gli osservatori non sono restati delusi. Il palcoscenico ha mostrato un Prodi tostissimo e con le idee chiare. Al contrario, Veltroni si è rivelato incerto, forse persino timido. Questo, diciamo la verità, era anche prevedibile: il primo non ha nulla da perdere e il secondo sta rischiando tutto. Detto questo, stupisce come W abbia dribblato il tema della legge elettorale farfugliando concetti poco chiari e contraddittori. D’Alema sa che il sistema tedesco non ci sarà ma è consapevole che il suo intervento di ieri è valso come un paletto importante ad un Veltroni già in campagna elettorale. La Cdl teme il rafforzamento di Prodi e il ricompattamento della maggioranza. Del domani non v’è certezza e tutto può accadere. Intanto, oggi il premier ha sconfitto gli artefici del Tep (tutti eccetto Prodi).


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