Il premier è dovuto intervenire per sgombrare gli equivoci: lui non mollerà. Chi vuole il voto dovrà assumersi la responsabilità. Sa che si andrà alle urne non sarà per mano del Cav ma di W.

Guai a pensare che Prodi molli facilmente. Il fatto che sia consapevole della situazione di crisi di fatto e che preferisca il voto ad un governo tecnico non significa che abbia fretta di traslocare da Palazzo Chigi. Il premier sa bene che non sarà Berlusconi a determinare le condizioni del voto. Alle urne si andrà solo se Veltroni lo vorrà. E francamente non si capisce perchè W dovrebbe rinunciare a questa opportunità. Piuttosto, il Cav dovrebbe dare un po’ meno per scontato l’esito elettorale. Quando ci sarà non sarà una passeggiata.

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