Ha votato il 15% degli aventi diritto? I sì sono stati davvero l’80%? Come mai in realtà importanti come la Fiat i no sono stati così numerosi? Nelle prossime ore e nei prossimi giorni ne sentiremo di tutti i colori. L’impressione è che la politica, dopo aver abdicato la sua funzione in favore delle parti sociali, abbia fatto un ulteriore passo indietro dando legittimità di fatto all’opinione dei lavoratori. Nulla di male, sia chiaro. Siamo lavoratori noi stessi! Il punto è che il processo decisionale non può essere così travagliato: si diffonde solo senso di impotenza e di parcellizzazione e diffusione del potere di veto. Il contrario di quello che ci serve. Se poi pensiamo che la sinistra si sta lacerando per un Protocollo inutile, come ha mirabilmente spiegato Draghi (superando le omertà e reticenze dei giornali e delle parti sociali…), c’è solo da impallidire. Il primato della politica a sinistra non è più neppure un ricordo. Al massimo, un’utopia
Referendum? Un pasticcio figlio della debolezza della politica
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