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Arriva il bando di gara per le frequenze tv

Nell’attesa che il suo disegno di legge venga discusso in Parlamento, il ministro Gentiloni annuncia che per la prima volta in Italia sarà fatta una gara per assegnare frequenze tv. Il bando per 108 impianti-frequenze (su 24.680 censiti in Italia) sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 16 novembre. In realtà, il fatto non ci coglie impreparati. La disponibilità sul mercato di nuove frequenze era quello a cui auspicavano tutti una volta concluso il processo attivato congiuntamente dal ministero e dall’Agcom per realizzare un database aggiornato delle frequenze televisive utilizzate in Italia. Questo passo è sicuramente apprezzabile e potrebbe essere di grande aiuto per garantire un maggiore pluralismo dell’offerta di contenuti e per incentivare l’ulteriore diffusione delle reti digitali. Ma comunque non sufficiente a cancellare la figuraccia che abbiamo fatto nemmeno due mesi fa quando, non curanti delle diverse sollecitazioni provenienti dall’Unione europea per modificare le norme del nostro sistema radiotelevisivo e adeguarlo alla legislazione comunitaria in materia, abbiamo lasciato che il disegno di legge Gentiloni continuasse a slittare nel calendario dei lavori parlamentari.



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