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America 2008: the neverending story

La corsa per la Casa Bianca procede con la velocità di una gara di lumache. L´elettorato democratico statunitense è stremato dall´infinito duello tra Hillary Clinton e Barack Obama. Anche ieri le primarie in Indiana e North Carolina se le sono equamente divise. Il senatore dell´Illinois si è aggiudicato la Carolina del Nord, mentre la senatrice di New York l´Indiana. Il conto dei delegati sembra sempre e comunque a favore di Obama e oggi un nervoso Howard Dean – presidente del partito democratico americano – ha cominciato a definire i “paletti” per la scelta finale. La battaglia tra Obama e la Clinton sta dissanguando il partito. L´ex first-Lady continua a non voler mollare anche se – secondo indiscrezioni della stampa americana – anche il suo staff è convinto che solo un “miracolo” potrebbe portarle la candidatura. Intanto, McCain se la gode. Gira per gli Stati uniti facendo campagna in maniera capillare. E´ in grande vantaggio, mentre i suoi avversari si sbranano in casa. I vertici dei Democrats sanno bene che anche questa volta la poltrona di presidente potrebbe essergli negata e – in quel caso – la responsabile sarebbe Hillary Rodham Clinton, testarda nonostante i numeri le siano contro, che non dice e non fa l´unica cosa che potrebbe portare bene al suo partito: lasciar perdere. Ci auguriamo che il 3 giugno, con le ultime primarie, i delegati prendano la loro decisione. Troppo tempo è già stato regalato ai Repubblicani, che sentitamente ringraziano!

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