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Cervelli in fuga, come fermarli?

E´ sempre più grave la fuga dei nostri talenti che cercano all´estero una collocazione lavorativa gratificante. La grande ´fuga´ solitamente avviene subito dopo aver preso il diploma universitario, nella fase dei masters (gettonatissimi quelli negli Stati Uniti) e dei dottorati. Come mantenere le ricchezze intellettuali in Europa? E´ la grande domanda che si fa il Parlamento Europeo, partendo dalla relazione del nostro Umberto Guidoni, ma anche dal lavoro ´certosino´ di Elsa Locatelli, impegnata da sempre nel miglioramento delle condizioni dei ricercatori e degli studenti europei. Il Parlamento esorta oggi gli Stati membri a spendere di più per ricerca e quindi innovazione, almeno il 3% del Pil – come avviene in quasi tutti gli altri paesi industrializzati del mondo. Inoltre, è necessario promuovere anche finanziariamente una maggiore mobilità dei ricercatori, nonchè il miglioramento delle infrastrutture e il coordinamento tra le varie iniziative a livello europeo. Secondo la relazione dell´ex astronauta Guidoni, inoltre, è necessario promuovere anche la condivisione della conoscenza, tema strettamente legato a quello dei brevetti e, in particolare, l´istituzione di un brevetto comunitario che possa stimolare la ricerca nel settore privato.


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