Contro la burocrazia e le inspiegabili tasse municipali, non c’è niente di meglio che un po’ di sana creatività. Almeno così la pensa un gruppo di abitanti di Barcellona, che hanno fondato un movimento molto particolare, contro la multa di 59 euro che bisogna pagare per riprendere le biciclette parcheggiate male. Ed è proprio “59 euro” il nome del “progetto di intervento urbano contro l’ordinanza della circolazione”. La multa per aver attaccato con una catena la bicicletta a qualsiasi oggetto pubblico può arrivare fino a 450 euro. L’idea è di protestare contro questa misura attaccando a semafori, lampioni e alberi, oggetti di uso quotidiano come lampade, pentole, gabbie, frigoriferi, scarpe, ecc. Tutto tranne che biciclette. Molti di questi “oggetti d’intervento” sono stati ritirati solo dopo molte settimane dalla loro “istallazione”. Senza che venisse pagata alcuna multa.
Il gruppo spiega nel suo sito web che questa forma di manifestazione è critica e creativa allo stesso tempo.
La richiesta principale è quella di non tagliare le catene e creare più parcheggi per le biciclette in città. Anche se Pacotilla è l’ideologo del progetto, può partecipare chiunque voglia. Perchè essere in tanti è l’obiettivo del “Progetto 59€”.
