Se non firma nemmeno uno dei loro, figuriamoci tutti gli altri. Antonio Bassolino ha declinato l´invito a firmare la petizione che Veltroni sta facendo girare con il bus dei democratici in tutto il Pese, con priorità Sud e spiagge. “Salva l´Italia”, è questo il salvagente estivo del Pd che vuole raccogliere 5 milioni di firme contro il governo, nell´attesa della manifestazione di ottobre. I turisti sulle spiagge vengono sollecitati uno ad uno. L´iniziativa mira a far nuovamente girare il pulmino del Pd, preparando il terreno per l´autunno. Eppure, se nemmeno Bassolino ha firmato, perchè dovrebbero farlo tutti gli altri? Nel dibattito è intervenuto anche Bettini, sostenendo che la responsabilità istituzionale di Bassolino non verrebbe eventualmente intaccata dalle sue legittime scelte politiche e un Veltroni incupito sostiene che vale per il Presidente di regione campano la piena “libertà di coscienza”. Paroloni grossi! Più che di libertà di coscienza forse bisognerebbe parlare di “necessità di non perdere la faccia”, cosa che una opposizione completamente allo sbaraglio e atomizzata in miriadi di correnti dovrebbe mettere in cima ai propri pensieri. ´Salva il Pd´ potrebbe essere un´iniziativa maggiormente valida; sicuramente più vitale di questi tempi. E mentre si parla di salvagenti, anche Massimo Cacciari decide in ´coscienza´ di non firmare la petizione veltroniana. Altro che pulmino democratico, qui ci vorrebbe il pattino…di salvataggio!
Bassolino dice no a ‘Salva l’Italia’
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