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DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

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Snapshots di giugno

Non c’è niente di nuovo quando si decide a priori una forma. Le forme nascono da nuove situazioni, da nuove combinazioni di materiali e da funzioni dosate correttamente, così si attua la nuova produzione in collaborazione armonica tra autori, distributori e destinatari
Albe Steiner
 
(Milano 1913 -1974)
Comincia la sua attività di grafico, nel
1939, quando ancora questa professione
come tale non esiste. Collabora dopo la
Liberazione alla redazione e all’impostazione
grafica, del Politecnico chiamato da
Vittorini e di Milano Sera. Per Einaudi
realizza la “Biblioteca Politecnico”.
Allestisce con Gabriele Mucchi le mostre
della Liberazione e della Ricostruzione.
Dal 1946 al 1948 è in Messico, dove con
l’architetto Hannes Meyer, ex direttore
del Bauhaus, collabora alla campagna
di alfabetizzazione.
Dal 1948 insegna al Convitto Rinascita
e poi all’Umanitaria, dove dal 1959
fino alla sua scomparsa è direttore
della Scuola del libro. Svolge una intensa
attività didattica, insegnando all’Isia
di Urbino, Roma e Firenze, alla facoltà
di Architettura di Venezia, al Politecnico
di Torino. Attraverso ricerche e proposte
progettuali della comunicazione visiva
è presente in tutti i settori industriali,
pubblicistici e d’informazione dell’Italia
del dopoguerra. Impagina numerose
riviste di fotografia, design e architettura
fra cui Stile Industria, Interiors (Usa),
Metron, Costruzioni Casabella, Domus.
Ha lavorato per le più importanti
industrie italiane tra cui: Pirelli, Olivetti,
Coop. Partecipa a molte esposizioni,
da quelle commerciali a quelle culturali,
nel 1972 alla Biennale di Venezia allestisce
il padiglione della Grafica sperimentale
per la stampa.
 
Per approfondire:
Il mestiere di grafico, Einaudi (1978)
Anna Steiner, Albe Steiner, Corraini (2006)
http://www.archiviosteiner.dpa.polimi.it/
 
La bicicletta di Normann Copenhaghen
normann-copenhagen.com
Normann Copenhaghen è una delle marche
più note di design nordico. Produce
una vasta gamma di oggetti, dagli utensili
di cucina all’illuminazione. Ma da oggi
una raffinatissima bicicletta si aggiunge
alla lista dei suoi prodotti. Coloro che
amano Normann Copenhaghen non potranno
fare a meno di questo “oggetto”
dal disegno classico rivisitato.
 
Pannolini verdi
www.ecopannolini.it
Pare che ogni 500 pannolini, che corrispondono
a circa tre mesi di cambi,
un albero di medie dimensioni venga
abbattuto in qualche parte del mondo.
All’età di tre anni ha già contribuito
all’abbattimento di almeno 10 alberi
di medie dimensioni (considerando 6
cambi al dì per tre anni, fanno 6570
pannolini!). Dunque, a causa dei pannolini
usa e getta, ancora prima di parlare
e di iniziare a gattonare, ogni bambino
è già un precoce inquinatore e consumatore
di risorse. Per ridurre al minimo
l’impatto ambientale delle “scorie” dei
nostri bambini, ci sono varie alternative
possibili: dal fare a meno dei pannolini
(scelta radicale e molto impegnativa) al
ricorrere all’impiego dei pannolini lavabili
o dei monouso biodegradabili.
Anche la produzione di pannolini in
stoffa ha il suo impatto ambientale, ma
è di gran lunga inferiore a quello dei
pannolini usa e getta.
Passare ai pannolini lavabili in cotone
biologico dunque, oltre ad essere una
scelta “green” e risparmiosa, è anche a
favore della salute del bambino. Infatti
grazie all’ottimo grado di traspirazione
e ossigenazione della pelle si evitano
eritemi e allergie, facilitando l’emancipazione
dal pannolino.
 
Il design spiegato a mia madre
www.novembre. it
Il designer Fabio Novembre, insieme
alla teorica dell’arte Francesca Alfano
Miglietti, in questo suo primo libro parla
di design non solo agli addetti, ma cerca
di essere divulgativo parlando anche a
chi gli oggetti li usa. Inoltre, spiega come
l’ispirazione per disegnare qualunque
cosa viene dall’immergersi nel mondo,
nella natura, nelle arti, nelle persone.
Insieme alla teorica dell’arte Francesca
Alfano Miglietti, cerca di definire il proprio
lavoro sviluppando il concetto del
passaggio dall’“io” al “noi”.
Uscito in occasione dell’ultimo Salone
del mobile, edito da Rizzoli.
 
Paris — Milano
www.laduree.fr
Il macaron è un piccolo dolcetto
colorato, tondo, morbido e allo stesso
tempo croccante. Farina di mandorle,
zucchero e bianco d’uovo per creare
“gusci”, che giunti due a due, contengono
un cuore di crema. La maison Ladurée,
rende omaggio a questo piccolo gioiello
del palato, creando ogni stagione nuovi
colori abbinati a nuovi gusti: dalla
cioccolata alla viola, dalla menta-vaniglia
alla liquerizia… Inoltre, le elegantissime
confezioni: sono da collezione! Per la sua
prima tappa italiana, Ladurée ha scelto
Milano. La boutique riprende lo spirito
della storica decoratrice Madeleine
Castaing, che ha ideato le famose
boutique parigine. Boutique Ladurée,
via Spadari, 6 Milano
 
The architectural reviews
info.arplus.com
Il graphic designer inglese Alexander
Boxill ha ridisegnato dopo vent’anni la
rivista Architectural Review.
AR, fondata nel 1896 è fra le più importanti
riviste di architettura.
 
AIDS Charity Tee
www.maisonmartinmargiela.com
Dal 1994, Martin Margiela ha introdotto
nella sua collezione una maglietta con
stampato “There’s more action to be
done to fight Aids that wear this t-shirt
but it’s a good start”. Ogni stagione
cambia colore, l’estate 2010 è gialla.
Una parte dei ricavati delle vendite è
devoluto alla ricerca sull’AIDS/HIV.
 
Chefs-d’oeuvres
www.centrepompidou-metz.fr
A Metz, capitale della Lorena, aprono le
porte di una nuova istituzione culturale
Europea: il Centre Pompidou-Metz. Per
la sua inaugurazione, per cinque giorni
ha permesso di scoprire gratuitamente
l’architettura spettacolare dell’edificio
progettato dall’architetto giapponese
Shigero Ban e dal francese Jean De Gastines.
Una grande copertura di teflon
sostenuta da una struttura lignea ad
intreccio. La facciata costituita da lamelle
di vetro, in estate verranno aperte per
mostrare ai visitatori gli scorci sulla città.
L’esposizione inaugurale, Chefs-d’oeuvres?
mette in mostra 780 capolavori
d’arte fino al 25 ottobre 2010.
Le opere provengono dai depositi dei
musei parigini e dalle collezioni internazionali.
Picasso, Matisse, Chagall, Mirò,
sono solo alcuni degli artisti in mostra.
Centre Pompidou-Metz
1, parvis des Droits de l’Homme
CS 90490 / F-57020 Metz Cedex 1
Chiuso il martedì
 
 
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