A volte sono le piccole cose a dimostrare come i tempi cambiano. Così, il nuovo corso della politica italiana lo vediamo anche da come essa si muove. Non più code di auto blu, voli di Stato o super macchinoni ma un nuovo modo di viaggiare “low profile” che si avvicina a quello a cui da anni sono abituati i politici negli altri Paesi europei.
Il governo Monti ha inaugurato un nuovo stile più sobrio e quindi più adatto al momento difficile anche nei mezzi di trasporto. Ecco che allora giovedì pomeriggio alla cerimonia presso l´ambasciata italiana in Vaticano per l´anniversario dei Patti Lateranensi, otto ministri hanno scelto il ´car sharing´: Cancellieri, Passera, Fornero, Balduzzi, Ornaghi, Riccardi, Profumo e Severino sono infatti giunti assieme a bordo di tre macchine, stile “gita di classe”.
Per non parlare del premier che per primo dà il buon esempio, prediligendo per i suoi spostamenti voli di linea e quando torna nella sua Milano lo fa in Freccia rossa (che fa prendere anche alla moglie Elsa). Nessun bolide blu per il ministro Corrado Clini che ha preteso, coerente con il suo ruolo da difensore dell´ambiente, un´auto elettrica.
Così nel giorno in cui il ministro della pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi, rende noti i dati del censimento sulle auto blu, 10.634 le auto blu, in flessione del 13% sul 2010, forse la politica italiana sta davvero cambiando passo, o meglio, mezzo.
