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La cultura italiana nel paese di Dostoevskij

I primi manuali di lingua italiana per le scuole russe sono stati presentati martedì 22 febbraio nei locali dell’istituto italiano di cultura di Mosca. In Russia sono tremila gli studenti e sessanta le scuole della Federazione impegnate a diffondere la conoscenza della lingua italiana nel paese di Dostoevskij. Una miniera linguistica cui il nostro paese conta per dare ancora maggiore energia ai rapporti, non solo culturali, tra Roma e Mosca.
 
Setti volumi corredati da materiale audio per il supporto all´insegnamento dell´italiano dalla quinta all´undicesima classa russa. L’equivalente dei livelli medio e superiore degli istituti italiani. Un progetto voluto nel 2007 su richiesta dal ministero dell´Educazione e della scienza russo e partito grazie all’ iniziativa dell´Università pedagogica statale di Mosca (Mpgu).
 
Il lavoro durato sette anni è stato finanziato dal ministero dell’Educazione di Mosca. Banca Intesa, Eni ed Enel, gli sponsor italiani del progetto. Le autrici dei volumi, le italianiste russe Nadezda Dorofeeva e Galina Krasova, hanno voluto ringraziare strutture e autorità italiane e russe senza cui non sarebbe stato possibile “portare a termine con successo un impresa culturale costata sette anni di sforzi”. All’iniziativa dell’Istituto italiano di cultura era presente il vice responsabile della Commissione cultura della Duma federale, Igor Smolin. I volumi sono acquistabili online all’indirizzo www.vgf.ru.
 

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