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Arrestate le “Dame di Bianco” a Cuba

In nome del dialogo, della pace e della rivoluzione. Le forze di sicurezza cubane hanno arrestato 70 dissidenti del gruppo “Damas de Blanco” (Donne di Bianco) inclusa la loro leader, Berta Soler, e gli altri 12 oppositori nell’isola di Cuba. Gli arresti sono avvenuti a pochi giorni della visita del Papa Benedetto XVI il prossimo 26 marzo.
 
A La Habana, 18 donne partecipavano alla tradizionale manifestazione della domenica per esigere la liberazione dei prigionieri politici cubani. Ma questa volta sono state intercettate e portate via in autobus. La portavoce del gruppo, Magaly Norvis Otero Suarez, ha detto al quotidiano spagnolo El País che 16 donne del gruppo sono state arrestate sabato sera nel centro de La Habana e altre 36 la mattina della domenica quando volevano assistere alla messa nella Chiesa di Santa Rita nel quartiere di Miramar.
 
Le donne si erano incontrate nella casa di Laura Pollán, leader del gruppo, morta di infarto, per ricordare l’anniversario dell’arresto dei 75 oppositori nel mese di marzo del 2003, un atto di repressione conosciuto come “la primavera nera” che ha dato vita a “Le Dame di Bianco”.
 
L’attivista Elizardo Sánchez ha informato attraverso Twitter che questo fine settimana sono stati arrestati altri 12 dissidenti in altre province dell’isola. “Questi arresti non stanno creando un clima favorevole per la visita del Papa”, ha scritto. Benedetto XVI visiterà Cuba il 26, 27 e 28 marzo in un viaggio considerato come una dimostrazione di una miglioria nei rapporti tra la Chiesa cattolica e il regime cubano.
 
Precisamente lo scorso giovedì la Polizia ha espulso a petizione della Chiesa tredici oppositori che si erano rinchiusi nella Basilica Minore di Nostra Signora della Carità a La Habana per chiedere di incontrare il Papa e sottoporre delle richieste in materia di diritti umani.
 
Chi sono le “Damas de Blanco”
 
Le “Damas de Blanco” (Dame di Bianco) sono donne che chiedono al regime dei Castro la libertà dei loro mariti, figli, fratelli e nipoti. Sono 75 uomini detenuti durante l’azione di repressione conosciuta come “La Primavera Nera” a marzo del 2003 per avere fatto parte dell’opposizione in maniera pacifica.
 
Nel loro sito web spiegano la missione: “Eroiche donne cubane che con amore, dignità e coraggio stanno vincendo in piazza la codardia e l’odio, come hanno fatto altre donne durante altre dittature. Perché come diceva José Martí: ‘Le campagne dei popoli sono deboli solo quando in loro non c’è il cuore di una donna; ma quando la donna si scuote e aiuta, quando la donna timida e quieta nella sua anima applaude, quando la donna colta e virtuosa unge l’opera con il miele del suo affetto, l’opera è invincibile’.

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