La scaramuccia su twitter tra Pierluigi Bersani e Angelino Alfano non è che l´ultima di una lunga serie di cinguettii al veleno. Il sense of humour del segretario del Pd (#Vespa si tolga dall´imbarazzo, inviti sia #Berlusconi che @angealfa. Il 21 dovrei essere ospite di Porta a Porta. Cedo il mio posto) non è piaciuta al giovane leader (leader?) del Pdl che ha replicato stizzito:
“Simpatico Pierluigi @pbersani! Tanto simpatico che piuttosto che andare a porta a porta dovresti andare a #ballarò al posto di Crozza”.
Ma nella cronistoria delle liti sul popolare social network si annoverano scambi di vedute di ben più alta intensità.
La settimana scorsa Matteo Renzi e Franco Bechis hanno inaugurato su twitter un nuovo genere di litigio con nientemeno che l´anticipazione di un processo. Querele su querele si sono promessi il sindaco di Firenze furioso per l´articolo che ricostruiva trasferimenti di denaro effettuati dal tesoriere della Margherita Luigi Lusi al primo cittadino toscano e il vicedirettore di Libero. Un botta e risposta in molti tweet al veleno del tipo: Bechis -“Ho dato mandato a miei legali di querelare Matteo Renzi. penale, non soldi. vediamo chi diffama. Da parte mia confermo anche le virgole di ciò che ho scritto” e Renzi ribatte minaccioso -“Ottimo bechis. Sappiamo dove trovarci”.
Regina dei tweet al peperoncino è l´attrice Sabina Guzzanti che si è presa a cinguettate con Fiorello e prima ancora con la giornalista Concita De Gregorio.
Con il popolare showman, la Guzzanti ha avuto da ridire proprio sul suo ultimo show, “il più grande spettacolo dopo il w-e”, campione di ascolti e di consensi. Non secondo la comica che aveva sentenziato dal suo profilo: “Ogni tanto passo su #fiorello, noiosissimo”. La risposta di Fiorello era arrivata puntuale: “@SabinaGuzzanti ciao rosiconaaaaa!!! Pensa che una volta mi facevi ridere adesso mi fai tristezza! #rosica”.
Con la De Gregorio la lite cominciò perché l´ex direttore dell´Unità aveva scritto che un alto dirigente del Pd le aveva fatto sapere, prima delle ultime elezioni regionali nel Lazio, che il suo partito avrebbe preferito la vittoria del candidato di centro destra Renata Polverini – come poi infatti è successo – a quella del candidato di centro sinistra Emma Bonino. La vittoria della Polverini, sosteneva l´esponente del Pd, avrebbe infatti portato allo stacco di Fini da Berlusconi. Letto il tweet, Sabina Guzzanti ha replicato che l´ex direttrice avrebbe dovuto scrivere tale cosa sul giornale. Da qui, uno scontro che andò avanti parecchio, con commenti tipo “Una conversazione con un leader politico non è una notizia, lui esprimeva una sua opinione io l´ho contrastata nei fatti” oppure “Non trovi incoerente dare questa notizia ora senza fare nemmeno nomi?” fino a quando le due donne sentenziarono che era meglio parlarne a voce.
Sarà, intanto però si continua a litigare su twitter.
