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Russia: Altri risultati vedono Putin al cinquanta percento

In Russia non si placano le polemiche legate all’esito delle elezioni presidenziali del 4 marzo e i brogli che ne avrebbero alterato i risultati. Oggi il giornale di Mosca, Novaja Gazeta, pubblica l’esito dello scrutinio secondo i conteggi fatti dagli osservatori appartenenti ad associazioni indipendenti. Golos, Lega degli elettori e le altre strutture legalmente accreditate a seguire tutte le fasi dello scrutinio ritengono che a Vladimir Putin siano stati attribuiti 14 punti in più rispetto alle scelte fatte dagli elettori. Ampi margini di dubbio dunque sulla vittoria al primo turno del primo ministro visto che le percentuali non ufficiali vedono il premier ondeggiare attorno al 50 percento dei consensi. Nessuno però prende in considerazione la possibilità che Putin sarebbe potuto uscire sconfitto al ballottaggio.
 
Anche secondo le Ong il secondo turno avrebbe visto la vittoria del leader russo. Uno scenario questo che avrebbe però profondamente trasformato il panorama politico del grande paese slavo e ortodosso. In questo caso la Russia avrebbe avuto un capo dello stato con tendenze sicuramente meno cesaristico ma senza le ombre che già cercano di mettere in discussione il terzo, e più lungo, mandato presidenziale di Putin. Riportando le opinioni degli osservatori il giornale di opposizione precisa che i voti in più sarebbero stati aggiunti alla chiusura dei seggi, aggiungendo però che si tratta di manipolazioni difficili da documentare e calcolare esattamente.
 
Certa invece un’altra lacuna della lunga giornata del voto russo. Le “vedette” russe e internazionali della trasparenza elettorale non hanno avuto accesso alle “zone a regime speciale”. Cecenia, Inguscezia e Daghestan, territori dove il nuovo capo dello stato ha fatto letteralmente il pieno dei voti e dove la vita era concretamente a rischio, non hanno subito nessuna forma di controllo al di la di quello di routine delle autorità locali. Meno marcata ma netta la differenza tra i risultati anche a Mosca. A quanto dichiarato dalla commissione centrale elettorale, 49 percento il rating di Vladimir Putin nella megalopoli, occorre togliere otto punti secondo le organizzazioni non statali. Sarebbe infatti il 40 percento il livello del consenso che l’uomo politico di San Pietroburgo gode nella capitale federale.
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