C’è chi già da qualche mese profetizza l’implosione di Pd e Pdl. Numerosi sono i segnali in tal senso, da quelli visibili sottotraccia, localmente, a quelli palesi e conclamati. Questi secondi, quasi punte di un iceberg politico pronto a far naufragare la nave (Costa?) dei partiti, si stanno intensificando fino a sforare nel patologico.
Di oggi la notizia della nascita di una fronda nel Pdl. Nella ridente località di Lecco, un gruppo di iscritti fedeli alla visione ultraberlusconiana ha fondato il movimento “Forza Lecco”, in aperta polemica con gli ex An. Così riassume la vicenda il Corriere (articolo qui):
“La storia è questa: in riva al Lario è alle viste il congresso provinciale del Pdl. Si tratta fino all’ultimo per una candidatura unica […] ma non si trova la sintesi. Così, due giorni fa, un gruppo di attivisti sottoscrive e diffonde un manifesto in cui proclama che diserterà il congresso. Massimo Sesana è il capofila degli aventiniani di «Forza Lecco» e spiega: «Lo sbilanciamento attuale del partito verso An ormai è evidente. A questo punto abbiamo pensato che ognuno in democrazia è libero di decidere e abbiamo fondato la nostra associazione. Non a caso per la maggior parte siamo imprenditori, manager e professionisti, vicini cioè al Berlusconi del ’94 sceso in campo per cambiare la politica»”.
Il collante del Cavaliere sembra essere venuto meno e la sua momentanea scarsa forza permette l’emergere di malumori prima celati.
Se il Pdl reggerà nei prossimi mesi, tornate elettorali comprese, lo vedremo. Quel che è certo che le emorragie non si fermeranno qui e tanti regolamenti di conti avverranno alla luce del sole. Finalmente.
Buon divertimento!