Quando pensi di averle sentite tutte ecco che invece il Teatrino della Politica italiana sa ancora sorprenderti: ad un esponente dell’Idv sono stati chiesti 130.000 euro per permettergli di lasciare il partito.
Il consigliere regionale dell’Emilia Romagna Matteo Riva, infatti, sarà costretto a pagare una salata penale se vorrà portare avanti la sua decisione di divorzio da Di Pietro. Daw-blog riassume così la vicenda:
“Al momento dell’accettazione della candidatura, a Riva (e ai suoi colleghi) Di Pietro ha fatto firmare in via estremamente riservata un documento in cui si impegnano, in caso di dimissioni dal partito, a versare una “penale” di 100 mila euro. Inoltre, nel documento è previsto anche un contributo mensile di 3500 euro da corrispondere per tutta la durata dell’intero mandato”.
Ora, d’accordo la serietà che un eletto deve al suo partito e (soprattutto) agli elettori, ma una penale non si era mai sentita. La libertà di scelta dovrebbe essere assicurata, anche se poi produce fuoriusciti del “calibro” di Scilipoti…
Buon divertimento!