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Yulia Tymoshenko: un caso di coscienza

L´Unione Europea probabilmente non sarà il locomotore dell´economia globale ma certamente può e deve essere il faro mondiale sui diritti civili. Il caso di Yulia Tymoschenko – l´ex primo ministro dell´Ucraina, detenuta in carcere dopo un processo ed accuse assai dubbie – merita un sussulto di coscienza da parte dei governanti europei.
 
Prima l´expresidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, e poi l´ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, hanno anticipato l´eventualità di boicottare gli Europei 2012 se da Kiev non giungerà una risposta diciviltà. L´altro giorno è intervenuta la Cancelliera tedesca AngelaMerkel ed oggi il presidente ceco Klaus.
 
Al governo italiano chiediamo di aggiungere ufficialmente la sua voce a quelle di Casini e di Berlusconi. Nella nostra Europa non c´è da ridurre solo lo spread dei titoli di Stato ma anche quello delle libertà. La questione di Yulia è un chiarissimo paradigma dell´impegno che abbiamo dinanzi.

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