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Italia-Inghilterra, Napolitano: “Come Berlino 2006”

Le grida si sono sentite distintamente da ogni casa azzurra. Dopo 120 minuti di sofferenza e l’emozione dei calci di rigore, l’italia batte l’Inghilterra 4 a 2 nella notte di Kiev e si qualifica per le semifinali degli Europei (contro la Germania, giovedì). Facendo esplodere di gioia i tanti connazionali incollati in casa davanti alla tv e ai tanti maxi-schermi nelle città.
A partire dal tifoso numero uno, Giorgio Napolitano che ieri subito dopo la vittoria, ha telefonato alla squadra di Prandelli per congratularsi: “Che grande emozione mi hanno dato i ragazzi – ha detto Napolitano al presidente del Coni Petrucci e a quello della Figc Abete – Mi hanno ricordato Berlino 2006. È un successo meritato, l´Italia ha dominato e per questo avrei chiamato anche se avesse perso”.
E in effetti, la Nazionale nei 120 minuti di partita ha sprecato un´infinità di occasioni da gol e colpito due pali con De Rossi e Diamanti mentre l’Inghilterra è rimasta arroccata per tutto il tempo in difesa, in uno stile “catenaccio” lontano dalla sua storia.
 
La cronaca
Azzurri ieri sera a Kiev in campo con tre novità rispetto al match contro l´Irlanda: Bonucci prende il posto dell´infortunato Chiellini, Montolivo rileva Thiago Motta e Balotelli torna titolare al fianco di Cassano. La prima occasionissima è per l´Italia. Splendido esterno sinistro di De Rossi da venti metri e palo clamoroso. Siamo al 3´ e la partita si scuote. Due minuti dopo grande parata di Buffon, che resta in piedi e riesce a respingere un destro da due passi di Johnson. L´Inghilterra prende coraggio e conquista metri sul terreno di gioco: Bonucci anticipa Welbeck all´ultimo (11´), Rooney di testa manda di poco alto sopra la traversa (14´). Ma è l´Italia ad avere le chance migliori, tutte sul piede di Balotelli: al 26´ l´attaccante del City, lanciato da Pirlo sul filo dell´offside, prova il pallonetto sull´uscita di Hart, ma il tiro viene deviato da un prodigioso recupero di Terry; al 32´ destro al volo bloccato centralmente da Hart; al 41´, su torre di Cassano, viene anticipato da Lescott proprio al momento di spingere il pallone in porta. Si va al riposo sullo 0-0 e gli azzurri tornano negli spogliatoi con qualche rimpianto.
Arrembante l´avvio dell´Italia nella ripresa. Gol sprecato da De Rossi al 48´: il romanista, sugli sviluppi di un corner, si trova tutto solo a tu per tu con Hart e calcia incredibilmente a lato con il sinistro.
Tripla occasione al 52´: tiro di De Rossi respinto da Hart, Balotelli ribadisce di destro e il portiere inglese si salva con il corpo, la palla si impenna e Montolivo in spaccata manda alto sopra la traversa da due passi. Anche Prandelli si dispera in panchina. L´Inghilterra è schiacciata nella sua metà campo e torna a farsi pericolosa con un destro di Young al 64´, deviato in corner da Abate. Col passare dei minuti inizia a farsi sentire la stanchezza nelle file azzurre.
Primo cambio al 78´: esce Cassano, entra Diamanti. Due minuti dopo fuori De Rossi (guai muscolari) e dentro Nocerino, all´esordio a Euro 2012. Cala il ritmo del match. Ed è proprio Nocerino ad avere la palla gol all´89´, ma il suo destro su lancio filtrante di Marchisio viene ribattuto alla disperata da Johnson. Al 91´ esce anche Abate, stremato, al suo posto Maggio.
Brivido al 93´ quando Rooney tenta la rovesciata a centro area: palla alta e si va ai supplementari.
Sfortunatissima l´Italia al minuto 101: Diamanti crossa dal vertice destro dell´area, la palla attraversa tutto lo specchio, Hart si distende e la palla finisce sul palo. Secondo legno azzurro nella notte di Kiev dopo quello di De Rossi in apertura.
Il copione della gara non cambia: il dominio azzurro è assoluto, ma il gol non vuole proprio saperne di arrivare. Al 115´ cross di Diamanti e zuccata vincente di Nocerino, ma la rete viene annullata per fuorigioco millimetrico. Strozzato in gola l´urlo dei tifosi azzurri. L´assedio finale non produce effetti: si va ai rigori dopo avere dominato per 120 minuti. Sbaglia Montolivo e l’Italia rimane appesa a un brivido che ha il sapore di beffa. Ma il “cucchiaio” di Pirlo infonde sicurezza e le sorti si capovolgono: Young colpisce la traversa, rete di Nocerino, Buffon batte Cole e la rete di Diamanti ci riporta come per magia alle emozioni di sei anni fa.


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