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Un doodle per Luigi Pirandello (e la sua maschera)

Tanti auguri Luigi Pirandello. Google rende omaggio al premio nobel nato 145 anni fa ad Agrigento dedicandogli il doodle di oggi. Nella scritta compare il grande scrittore e poeta italiano davanti al sipario di un teatro con una maschera tra le mani.
Per Pirandello infatti tutti ne hanno una, composta dalle convenzioni sociali e morali che la società ci impone e per trovare davvero se stessi bisogna abbandonarla, lasciare i panni del personaggio per diventare persona, preferire l’apparire all’essere. Vediamo questo binomio nei personaggi dei suoi romanzi più celebri, da Il Fu Mattia Pascal a Uno nessuno e centomila.
 
Qui il protagonista, Vitangelo Moscarda, passa dal considerarsi unico per tutti (Uno, appunto) a concepire che egli è un nulla (Nessuno), perché schiavo dei tanti se stesso che via via diventa nel suo rapporto con gli altri (Centomila). E´ il relativismo, un altro concetto chiave nel mondo pirandelliano.
Il sipario richiama le tante opere drammaturgiche del poeta siciliano in un teatro che viene definito “dello specchio” perché Pirandello vuole raffigurare solo la vita vera, amara, trasparente come uno specchio appunto dove il pubblico può riconoscersi, riconoscere i propri difetti e diventare migliore.


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