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Anche Mosca fa pressing sulla Siria. Oggi Kofi Annan da Putin

Il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin incontra questo martedì a Mosca l’inviato speciale in Siria delle Nazioni Unite e della Lega degli Stati arabi Kofi Annan. In base a quanto si apprende dall’ufficio stampa del capo di stato russo, la volontà di Mosca è di “promuovere l’attuazione delle decisioni della riunione ministeriale a Ginevra del 30 giugno anno, con il lancio del processo di risoluzione in Siria”. E il Cremlino ha sottolineato che lo scopo dell’incontro è “impedire un ulteriore degrado della situazione in questo paese chiave del Medio Oriente, e quindi prevenire la destabilizzazione a livello regionale”.
 
Il ministero degli Esteri russo nel frattempo ha proposto di tenere un incontro nella capitale russa del gruppo di azione in Siria alla fine di luglio a livello di alti funzionari, idea che con ogni probabilità Putin presenterà ad Annan. “La Russia sostiene il rinnovo del mandato del Consiglio di Sicurezza della Missione di osservazione Missione delle Nazioni Unite in Siria” che scadrà il 21 luglio di quest’anno.
 
A questo proposito, “l’11 luglio abbiamo presentato un progetto di risoluzione”, fanno sapere da Mosca. “Il nostro progetto è finalizzato alla piena attuazione degli accordi di Ginevra e prevede, tra l´altro, l´estensione della missione delle Nazioni Unite in Siria per i prossimi tre mesi”, sostiene il Cremlino. E continua: “Tuttavia, non si può escludere, ampliando la componente politica della missione, la necessità di chiedere agli osservatori delle Nazioni Unite, d’accordo con tutte le parti siriane, un piano concreto di simultanea sincronizzazione del cessate il fuoco e il ritiro delle forze governative e gruppi di militanti in ogni città e località dove c´è scontro armato”.
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