Secondo la tradizione, il nono mese del calendario islamico è sacro per i musulmani perché, proprio in questo periodo dell´anno, Allah avrebbe rivelato al profeta Maometto i primi versetti del Corano.
Il mese del Ramadan ricorda la rivelazione del Corano ed è uno dei cinque precetti dell’Islam, insieme alla preghiera, alla donazione, al pellegrinaggio e alla confessione della parola di fede. Durante questa celebrazione, i musulmani non possono mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuale dall’alba (circa alle 5:00 del mattino) fino al tramonto (21:30). L’eccezione è soltanto per i minori di 14 anni, le donne incinte, gli anziani e quelle persone che fanno un lavoro con molto impegno fisico e rischiano la disidratazione.
Questo venerdì 20 luglio milioni di musulmani in Arabia saudita, Qatar, Emirati arabi, Yemen, Kuwait, Giordania, Egitto, Tunisia e Algeria hanno iniziato il ramadan, il mese della osservanza rigorosa del digiuno diurno. In Oman, Iran, Siria e Iraq il ramadan inizierà invece questo sabato 21 perché il fenomeno della luna crescente non è stato osservato.
Il Ramadan in Italia
Palestre, spazi comunali, capannoni, tende. I comuni italiani hanno allestito luoghi comodi e centrali per accogliere i fedeli musulmani che da questo venerdì cominciano il mese del Ramadan. Soprattutto perché con le alte temperature registrate in questi giorni, i rischi di malori per chi fa un digiuno sono alti. La rigidità dell’impegno però consente delle eccezioni nella in quanto al digiuno a seguire.
Oltre a seguire le norme del Corano, il Ramadan è un’occasione di solidarietà e di confronto tra i musulmani e le altre comunità in uno scenario di crisi globale. In occasione del Ramadan sono arrivati dal Marocco in Veneto quattro Imam (guida spirituale) per lanciare il messaggio di un Islam moderato. Quella di Treviso è una delle province con più fedeli islamici: circa 7 mila musulmani, a Treviso, e 35.000 in provincia.
