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Evita Perón, l’omaggio dell’Argentina alla donna più influente

Evita Perón è uno dei miti dell’America latina. Originaria da una famiglia umile, ha conosciuto Juan Domingo Perón all’età di 25 anni. Un incontro che ha segnato la sua vita e l’ha fatta diventare un’icona dell’Argentina, forse la più influente della storia contemporanea. Persino Madonna ne ha fatto un film, nel 1996: “Evita”.
 
Morta a 33 anni di cancro, Eva Perón era così odiata dai conservatori che durante la sua convalescenza c’era scritto sui muri: “Viva el cáncer”. La chiamavano “La Yegua” ed era considerata una prostituta ma anche una grande benefattrice dei bisogni, i cosiddetti “descamisados”. La sua tomba continua ad essere un luogo di ritrovo nel cimitero La Recoleta a Buenos Aires, il panteon argentino.
 
Anche dopo la sua morte, il nome di Evita è motivo di polemiche e dibattiti. In occasione del 60° anniversario della sua morte, questo 26 luglio il presidente dell’Argentina Cristina Fernández de Kirchner ha annunciato la messa in circolazione di una nuova banconota con il volto di Evita di 100 pesos (circa 18 euro), il più alto valore tra le monete argentine. È la prima volta nella storia del paese che un personaggio femminile è in una banconota.
 
“Questa banconota è un omaggio che dovevamo fare tutti gli argentini. Per chiedere scusa per tutti i nostri errori, per i nostri sbagli”, ha detto Cristina Fernández de Kirchner. La vedova dell’ex presidente Kirchner è stata accusata più di una volta di volere somigliare a Evita non solo nel suo ruolo di first lady ma anche nella sua immagine invasiva e negli atteggiamenti. “Non è che Eva sia stata perfetta, non era una santa, al contrario –continua Fernández de Kirchner-, ma questo la fa diventare ancora più grande, è qualcosa di indimenticabile e immortale questa donna del popola che ha avuto la fortuna di incontrare un uomo e anche un popolo allo stesso tempo”.
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