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Benvenuti al Nord. Alla ricerca del petrolio italiano

I conflitti nel Medioriente e nel Nord d’Africa. Il passaggio dell’uragano Isaac nel territorio statunitense e l’esplosione di una delle raffinerie più grandi del mondo: il complesso Amuay in Venezuela. La lista delle difficoltà globali che ostacolano il normale approvvigionamento del petrolio non sono poche. Oltre al costante aumento del prezzo del barile.
Lo scorso 27 agosto i ministri delle Finanze del G7 hanno chiesto ai Paesi produttori di aumentare la produzione per garantire la richiesta del mercato. E sarà, forse, questa congiuntura a incoraggiare la ricerca di petrolio in nuovi territori, anche in Italia, con la finalità di ridurre la dipendenza energetica.
 
La compagnia americana Mac Oil & Gas ha già formalizzato la richiesta per studiare 182 chilometri quadrati dei comuni del cremasco, bergamasco, lodigiano e dell’est milanese. La Regione ha confermato il proprio favore all’iniziativa, che potrebbe avere conseguenze positive in un momento di profonda crisi economica, ma c’è ancora da gestire la resistenza dei comuni di Casirate, Calvenzano, Treviglio e Fara Gera d’Adda che guardano con scetticismo questi lavori e puntano il dito sull’impatto ambientale nella zona. E manca ancora l’approvazione del ministero dello Sviluppo economico.
 
Ma nel caso ci fosse l´autorizzazione, la Mac Oil & Gas ha previsto un’indagine con una innovativa tecnologia sismica. Ed è stato garantito l’uso di strumentazioni alternative per esplorare il sottosuolo della zona e in nessun caso è previsto l´uso degli esplosivi.
 
Anche l’Enel è alla ricerca
Ma non è solo la società statunitense ad imbarcarsi nello studio di giacimenti italiani. Da qualche tempo la compagnia australiana Key Petroleum è impegnata nella ricerca di nuovi giacimenti di petrolio e gas naturale in 317 chilometri quadrati a Borsano, in un territorio che va da Busto Arsizio a Desio. Sono già state richieste proroghe amministrative per continuare con le ricerche.
E si avventura anche l’Enel Longanesi Developments, che sta rintracciando possibili riserve di idrocarburo nell’area di 592 chilometri quadrati nelle province di Varese, Milano e Novara. Nel perimetro rientrano i comuni di Gallarate, Casorate Sempione, Cardano al Campo, Somma Lombardo, Samarate, Fermo, Vizzola Ticino e Lonate Pozzolo. I pozzi sarebbero ad una profondità che va dai 3.200 ai 7mila metri.
 
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